Biografia di Alessandro Morandotti
Nazione: Italia
Alessandro Morandotti nacque a Vienna nel 1909 e morì a Zurigo nel 1979. Fu antiquario e scrittore.
Nato da padre italiano che faceva il corrispondente da Vienna e Berlino per diversi giornali, si laureò alla Bocconi di Milano. Nel 1937 andò a lavorare per Adolph Loewi, antiquario a Venezia.
Nel 1940 si trasferì a Roma e fondò l'Antiquaria, un'entità per metà ditta e per metà galleria d'arte che contribuì a recuperare opere della pittura italiana del Seicento e del Settecento. Nel giugno del 1944 fondò una rivista chiamata Cosmopolita, della quale Giuliano Briganti fu redattore fino al 1946. A questa rivista collaborarono numerosi intellettuali dell'epoca e sulle sue pagine furono pubblicati scritti di André Gide e André Malraux. Le mostre organizzate da l'Antiquaria vennero accompagnate da cataloghi, editi dalla stessa casa editrice di Cosmopolita, e vennero considerati ottimi strumenti di divulgazione anche dagli storici dell'arte dell'epoca.
Più in là negli anni, Morandotti coltivò la sua passione per la scrittura; il risultato fu una raccolta di aforismi, racchiusi in tre volumi dal titolo Minime.
Nato da padre italiano che faceva il corrispondente da Vienna e Berlino per diversi giornali, si laureò alla Bocconi di Milano. Nel 1937 andò a lavorare per Adolph Loewi, antiquario a Venezia.
Nel 1940 si trasferì a Roma e fondò l'Antiquaria, un'entità per metà ditta e per metà galleria d'arte che contribuì a recuperare opere della pittura italiana del Seicento e del Settecento. Nel giugno del 1944 fondò una rivista chiamata Cosmopolita, della quale Giuliano Briganti fu redattore fino al 1946. A questa rivista collaborarono numerosi intellettuali dell'epoca e sulle sue pagine furono pubblicati scritti di André Gide e André Malraux. Le mostre organizzate da l'Antiquaria vennero accompagnate da cataloghi, editi dalla stessa casa editrice di Cosmopolita, e vennero considerati ottimi strumenti di divulgazione anche dagli storici dell'arte dell'epoca.
Più in là negli anni, Morandotti coltivò la sua passione per la scrittura; il risultato fu una raccolta di aforismi, racchiusi in tre volumi dal titolo Minime.