Frasi di Stanisław Jerzy Lec

101/176

Gli inquisitori conoscono la libertà dalle confessioni dei prigionieri.

102/176

Il colmo dei sogni del pappagallo: ripetere se stesso.

103/176

I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.

104/176

Nessun Dio è sopravvissuto alla perdita dei propri fedeli.

105/176

Ogni classe sociale ha la sua piccola borghesia.

106/176

Quando mi sono trovato sul fondo, ho sentito bussare dal basso.

107/176

Sulle corna del diavolo l'aureola si regge meglio.

108/176

Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

109/176

I roghi non illuminano le tenebre.

110/176

Ha posseduto la scienza, ma non l'ha resa gravida.

111/176

A spese di chi la gente vive nei ricordi degli altri?

112/176

Alcuni gradini della carriera conducono alla forca.

113/176

Anche l'anima, ogni tanto, deve stare a dieta.

114/176

Anche un manganello può indicare la strada.

115/176

Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.

116/176

Bisogna essere sempre se stessi. Il cavallo senza l'ussero, resta sempre cavallo. L'ussero senza il cavallo è soltanto un uomo.

117/176

Chi ha mai chiesto alla tesi e all'antitesi se vogliono diventare sintesi?

118/176

Ci sono pensieri sordomuti. Chi ha la lingua troppo lunga, può inciamparci.

119/176

Da quando si è messo in piedi sugli arti posteriori, l'uomo non sa più riacquistare l'equilibrio.

120/176

È più facile dare della puttana a qualcuno, che esserlo.

121/176

È triste quando l'esistenza che ti è più cara è l'esistenza del problema.

122/176

Ho sognato Freud. Che significa?

123/176

Il cane fedele riceve una museruola decorativa.

124/176

Il parto dell'uomo è doloroso, specialmente quando egli mette al mondo se stesso in età adulta.

125/176

Il tempo lavora. E tu?

126/176

L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.

127/176

L'eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell'esecuzione.

128/176

La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione.

129/176

La negazione è un elemento positivo dell'insieme.

130/176

La rabbia impotente fa miracoli.

131/176

La scarsa memoria delle generazioni consolida le leggende.

132/176

La somma degli angoli di cui ho nostalgia è certamente superiore a 360.

133/176

Le conversazioni sul tempo diverranno interessanti ai primi segni della fine del mondo.

134/176

Le mani pulite dovrebbero forse essere più lunghe.

135/176

Nella lotta delle idee, muoiono gli uomini.

136/176

Non aprire mai le porte a coloro che le aprono anche senza il tuo permesso.

137/176

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo!

138/176

Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose.

139/176

Peccato che per andare in paradiso si debba salire sul carro funebre.

140/176

Poveretto chi non vede le stelle senza una botta in testa.

141/176

Quando ti metti a saltare di gioia, bada che qualcuno non ti tolga la terra da sotto i piedi.

142/176

Risparmia le parole. Ognuna potrebbe essere la tua ultima.

143/176

Se sono credente? Solo Iddio lo sa.

144/176

Si abbracciarono così stretti che non rimase spazio per i sentimenti.

145/176

Solo le persone di buon senso impazziscono. [truismo]

146/176

Taluni non abbandonano mai il timone, può sempre servire su un'altra barca.

147/176

Un vero buffone non può farsi beffe di un vero buffone. Uno dei due dev'essere falso.

148/176

Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.

149/176

Immortale è anche chi non è nato. [truismo]

150/176

Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.


Biografia di Stanisław Jerzy Lec