151/176
Ricorda che il paracadute rende difficile spiegare le ali.
152/176
Due linee parallele s'incontrano all'infinito, e ci credono.
153/176
I pettegolezzi, quando invecchiano, diventano miti.
154/176
L'uomo che è un genio e non lo sa – forse non lo è.
155/176
Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.
156/176
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
157/176
Persino nel suo silenzio c'erano errori linguistici.
158/176
Il punto esclamativo, quando si affloscia, diventa interrogativo.
159/176
Rivolgiti sempre agli dei altrui. Ti ascolteranno senza farti fare la fila.
160/176
Si può morire a Sant'Elena senza essere Napoleone.
161/176
Più d'uno agitando la frusta pensa di essere un direttore d'orchestra.
162/176
C'è un'altra cosa nell'uomo che lo rende superiore alla macchina: sa vendersi da solo.
163/176
La lotta per il potere va condotta contro di esso.
164/176
Quando un mito viene a cozzare contro un altro mito, lo scontro è quanto mai reale.
165/176
"Un domani migliore" non dà mica la certezza di "un dopodomani ancora migliore".
166/176
Gli stupidi non sono così stupidi, sono sempre in maggioranza.
167/176
Se un cannibale quando mangia si serve del coltello e della forchetta, si tratta d'un progresso?
168/176
La maggioranza della gente ha una visione del mondo definita. Dalla minoranza.
169/176
Il troglodita non era troglodita. Rispecchiava il livello della civiltà dell'epoca.
170/176
Spesso un tetto sul capo non permette alla gente di crescere.
171/176
Gli eroi dei miti antichi erano seminudi, quelli dei miti odierni lo sono del tutto.
172/176
La vita costringe l'uomo a molte azioni spontanee.
173/176
Al traguardo non arrivano tutti quelli che hanno preso il via alla partenza. Ma all'arrivo ce ne sono molti di più.
174/176
Non è necessario che abbia molto da dire chi può comandare con un gesto.
175/176
Quando Caino uccise Abele, e quest'ultimo non reagì, si ebbe il primo precedente. "La vittima morta non presenta appello."
176/176
Occupa una posizione sociale. Contro chi?