Frasi di Stanisław Jerzy Lec

101/175

Gli inquisitori conoscono la libertà dalle confessioni dei prigionieri.

102/175

Il colmo dei sogni del pappagallo: ripetere se stesso.

103/175

I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.

104/175

Nessun Dio è sopravvissuto alla perdita dei propri fedeli.

105/175

Ogni classe sociale ha la sua piccola borghesia.

106/175

Quando mi sono trovato sul fondo, ho sentito bussare dal basso.

107/175

Sulle corna del diavolo l'aureola si regge meglio.

108/175

Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

109/175

I roghi non illuminano le tenebre.

110/175

Ha posseduto la scienza, ma non l'ha resa gravida.

111/175

A spese di chi la gente vive nei ricordi degli altri?

112/175

Alcuni gradini della carriera conducono alla forca.

113/175

Anche l'anima, ogni tanto, deve stare a dieta.

114/175

Anche un manganello può indicare la strada.

115/175

Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.

116/175

Bisogna essere sempre se stessi. Il cavallo senza l'ussero, resta sempre cavallo. L'ussero senza il cavallo è soltanto un uomo.

117/175

Chi ha mai chiesto alla tesi e all'antitesi se vogliono diventare sintesi?

118/175

Ci sono pensieri sordomuti. Chi ha la lingua troppo lunga, può inciamparci.

119/175

Da quando si è messo in piedi sugli arti posteriori, l'uomo non sa più riacquistare l'equilibrio.

120/175

È più facile dare della puttana a qualcuno, che esserlo.

121/175

È triste quando l'esistenza che ti è più cara è l'esistenza del problema.

122/175

Ho sognato Freud. Che significa?

123/175

Il cane fedele riceve una museruola decorativa.

124/175

Il parto dell'uomo è doloroso, specialmente quando egli mette al mondo se stesso in età adulta.

125/175

Il tempo lavora. E tu?

126/175

L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.

127/175

L'eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell'esecuzione.

128/175

La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione.

129/175

La negazione è un elemento positivo dell'insieme.

130/175

La rabbia impotente fa miracoli.

131/175

La scarsa memoria delle generazioni consolida le leggende.

132/175

La somma degli angoli di cui ho nostalgia è certamente superiore a 360.

133/175

Le conversazioni sul tempo diverranno interessanti ai primi segni della fine del mondo.

134/175

Le mani pulite dovrebbero forse essere più lunghe.

135/175

Nella lotta delle idee, muoiono gli uomini.

136/175

Non aprire mai le porte a coloro che le aprono anche senza il tuo permesso.

137/175

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo!

138/175

Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose.

139/175

Peccato che per andare in paradiso si debba salire sul carro funebre.

140/175

Poveretto chi non vede le stelle senza una botta in testa.

141/175

Quando ti metti a saltare di gioia, bada che qualcuno non ti tolga la terra da sotto i piedi.

142/175

Risparmia le parole. Ognuna potrebbe essere la tua ultima.

143/175

Se sono credente? Solo Iddio lo sa.

144/175

Si abbracciarono così stretti che non rimase spazio per i sentimenti.

145/175

Solo le persone di buon senso impazziscono. [truismo]

146/175

Taluni non abbandonano mai il timone, può sempre servire su un'altra barca.

147/175

Un vero buffone non può farsi beffe di un vero buffone. Uno dei due dev'essere falso.

148/175

Ci nutrono di menzogne perché la verità non si può mandar giù.

149/175

Immortale è anche chi non è nato. [truismo]

150/175

Non si deve cominciare a risparmiare diminuendo la quantità di buon senso.


Biografia di Stanisław Jerzy Lec