Biografia di Jules Laforgue
Nazione: Francia
Jules Laforgue nacque a Montevideo, Uruguay il 16 agosto 1860 e morì a Parigi il 20 agosto 1887. Fu un poeta.
La sua infanzia trascorse in un contesto familiare complesso, caratterizzato da frequenti spostamenti tra l'Uruguay e la Francia. Nel 1866, la famiglia tornò in Francia, stabilendosi a Tarbes. Tuttavia, nel 1867, i suoi genitori decisero di tornare in Uruguay, lasciando Jules e il suo fratello maggiore Émile a vivere con una famiglia di cugini.
Laforgue non si distinse come studente; fallì ripetutamente l'esame di maturità e, dopo la morte della madre nel 1877, si trasferì a Parigi. Qui iniziò a immergersi nel mondo letterario e artistico della capitale francese, pubblicando la sua prima poesia nel 1879. Fu notato per il suo talento e divenne un protégé di Paul Bourget, un importante scrittore e critico dell'epoca.
Nel 1881 si trasferì a Berlino per lavorare come lettore francese per l'imperatrice Augusta. Questo impiego gli consentì di dedicarsi alla scrittura e ad altre passioni artistiche. Durante questo periodo scrisse il suo capolavoro, L'imitation de Notre-Dame la Lune, pubblicato nel 1885. Questa è considerata una delle sue opere più importanti e riflette il suo stile innovativo, caratterizzato da un linguaggio sperimentale e simbolico.
Tornato in Francia nel 1886, Laforgue sposò Leah Lee, una donna inglese. La sua poesia cominciò a essere pubblicata su riviste importanti come La Vogue, dove le sue opere venivano accostate a quelle di poeti contemporanei come Arthur Rimbaud. Tuttavia, la sua carriera fu breve: morì a soli 27 anni a causa della tubercolosi.
Nonostante la sua vita breve, Laforgue lasciò un'impronta duratura nella poesia francese. È considerato uno dei precursori del simbolismo e del modernismo, influenzando poeti successivi con il suo uso del verso libero e le sue esplorazioni tematiche che spaziano dall'amore alla morte.
Tra le sue opere postume si ricordano Morale leggendaria (1887) e Ultimi versi (1890), che consolidarono la sua reputazione come uno dei poeti più originali della fine del XIX secolo.
La sua infanzia trascorse in un contesto familiare complesso, caratterizzato da frequenti spostamenti tra l'Uruguay e la Francia. Nel 1866, la famiglia tornò in Francia, stabilendosi a Tarbes. Tuttavia, nel 1867, i suoi genitori decisero di tornare in Uruguay, lasciando Jules e il suo fratello maggiore Émile a vivere con una famiglia di cugini.
Laforgue non si distinse come studente; fallì ripetutamente l'esame di maturità e, dopo la morte della madre nel 1877, si trasferì a Parigi. Qui iniziò a immergersi nel mondo letterario e artistico della capitale francese, pubblicando la sua prima poesia nel 1879. Fu notato per il suo talento e divenne un protégé di Paul Bourget, un importante scrittore e critico dell'epoca.
Nel 1881 si trasferì a Berlino per lavorare come lettore francese per l'imperatrice Augusta. Questo impiego gli consentì di dedicarsi alla scrittura e ad altre passioni artistiche. Durante questo periodo scrisse il suo capolavoro, L'imitation de Notre-Dame la Lune, pubblicato nel 1885. Questa è considerata una delle sue opere più importanti e riflette il suo stile innovativo, caratterizzato da un linguaggio sperimentale e simbolico.
Tornato in Francia nel 1886, Laforgue sposò Leah Lee, una donna inglese. La sua poesia cominciò a essere pubblicata su riviste importanti come La Vogue, dove le sue opere venivano accostate a quelle di poeti contemporanei come Arthur Rimbaud. Tuttavia, la sua carriera fu breve: morì a soli 27 anni a causa della tubercolosi.
Nonostante la sua vita breve, Laforgue lasciò un'impronta duratura nella poesia francese. È considerato uno dei precursori del simbolismo e del modernismo, influenzando poeti successivi con il suo uso del verso libero e le sue esplorazioni tematiche che spaziano dall'amore alla morte.
Tra le sue opere postume si ricordano Morale leggendaria (1887) e Ultimi versi (1890), che consolidarono la sua reputazione come uno dei poeti più originali della fine del XIX secolo.
Frasi di Jules Laforgue
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Jules Laforgue
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Liberateci dal pensiero,
lebbra originale, insensata ebbrezza,
zattera del male e dell'esilio;
e così sia.
lebbra originale, insensata ebbrezza,
zattera del male e dell'esilio;
e così sia.
Leggi le frasi di Jules Laforgue