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A chi compie liberamente una scelta la rinuncia non pesa.
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La verità può non essere una regola di vita, ma è anzi una grazia rara, da guardarsi persino con sospetto.
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Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
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Credo che sia l'anima a distruggersi per prima, lei comincia il cammino a ritroso della morte; il corpo la segue e lo completa.
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Ricordati che ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.
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So scrivere solo con la macchina da scrivere e con la penna. La tecnologia, mi fa insieme fascinazione e paura, non appartiene alla mia generazione.
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Confessione, comunione, sacramenti... quando un uomo accetta, patendo e tacendo, l'atrocità del male nel suo corpo non maturo per la morte, si è già confessato e comunicato: con Dio, con se stesso, col suo prossimo.
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Siddharta di Herman Hesse è una immagine di un mondo migliore attraverso una visione meno realistica del mondo.
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Oggi la lingua italiana cos'è? La lingua italiana è questo enorme scrigno a cui hanno attinto tutti.
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Un malato non è più un uomo, nell'accezione comune: ha superato di colpo le tappe che richiedono anni di applicazione: filosofia, storia, religione hanno lunghe sedimentazioni nel cuore di un uomo sano: in quello di un malato la sedimentazione avviene a ritmo vertiginoso: l'ascesi mistica, o la rinuncia stoica, la verità comunque libera da egoismi, tutto questo arriva con il male.
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Certo è la malattia che mi fa così fragile all'erosione dei sentimenti: eppure, tutta la mia logica di un tempo mi sembra così inutile ormai. Amare, essere amati: niente altro mi pare che conti o abbia contato.