Biografia di Gina Lagorio

Gina Lagorio
Nazione: Italia    
Luigina Bernocco nacque a Bra (CN) il 6 gennaio 1922 e morì a Milano il 17 luglio 2005. Fu scrittrice, critica letteraria e politica.

Cresciuta tra Piemonte e Liguria, rimase profondamente legata alle sue terre d'origine, che ricorrono come sfondo e ispirazione in molte delle sue opere, influenzata da scrittori come Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Camillo Sbarbaro e Angelo Barile.

Dopo la laurea in Letteratura inglese all'Università di Torino, iniziò a lavorare come insegnante e collaborò con numerosi giornali, coltivando sin da giovane una passione per la scrittura e la lettura.

Conseguì la laurea in Letteratura Inglese all'Università di Torino, ma il suo esordio letterario avvenne solo nel 1966 con il romanzo Il polline, anche se fu con Un ciclone chiamato Titti del 1969, dedicato alla figlia, che iniziò a farsi conoscere da un pubblico più ampio.

La morte prematura del marito Emilio Lagorio, figura di spicco della Resistenza savonese, segnò profondamente la sua vita e la sua scrittura: a lui sono dedicate alcune delle sue opere più intense, come Approssimato per difetto (1971) e Raccontiamoci com'è andata (2003). Dopo la scomparsa del marito, si trasferì a Milano, dove lavorò presso la casa editrice Garzanti e sposò in seconde nozze l'editore Livio Garzanti.

La narrativa di Gina Lagorio si distingue per una vena introspettiva, unita ad un solido impianto realistico, e basata su un'attenta ricostruzione di vicende storiche e familiari. Tra i suoi romanzi più noti si ricordano La spiaggia del lupo (1977), vincitore del Premio Campiello, Fuori scena (1979, da cui fu tratto anche un film televisivo), Tosca dei gatti (1983, Premio Viareggio 1984), Tra le mura stellate (1991), Il bastardo (1996, Premio Società dei Lettori), e L'arcadia americana (1999).

Ha pubblicato anche racconti, libri per ragazzi come Le novelle di Simonetta (1950) e Attila re degli Unni (1964), saggi su Fenoglio, Sbarbaro e Barile e testi teatrali raccolti nel volume Freddo al cuore (1989).

Impegnata anche in ambito politico e sociale, fu eletta deputata al Parlamento per il gruppo Sinistra Indipendente dal 1987 al 1992, battendosi per i diritti delle donne e per la pace. Collaborò con programmi televisivi e diede impulso a riviste e circoli culturali come Società Civile.

Nel 2003 fu colpita da un ictus e raccontò la dolorosa esperienza della malattia nel libro Capita, pubblicato poche settimane prima della sua morte.


Frasi di Gina Lagorio

Abbiamo un totale di 5 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

A chi compie liberamente una scelta la rinuncia non pesa.


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