Biografia di Camillo Sbarbaro

Camillo Sbarbaro
Nazione: Italia    
Pietro Sbarbaro nacque a Santa Margherita Ligure (GE) il 12 gennaio 1888 e morì a Savona il 31 ottobre 1967. Fu poeta, aforista e scrittore. Venne sempre chiamato Camillo, anche per non confonderlo con un noto politico di Savona dell'800.

Sua madre morì di tubercolosi quando lui aveva solo 5 anni e quindi venne allevato insieme alla sorellina da una zia. Frequentò le elementari e successivamente il Ginnasio presso i salesiani di Varazze per poi trasferirsi nel 1904 a Savona, dove venne incoraggiato a continuare a scrivere dallo scrittore Remigio Zena. Una volta ottenuto il diploma cominciò a lavorare nell'industria siderurgica della città ma già l'anno successivo pubblicò la sua prima raccolta di poesia intitolata Resine.

Nel 1911 si trasferì a Genova e nel 1914 pubblicò la raccolta Pianissimo che ebbe un grande consenso. Allo scoppio della prima Guerra Mondiale, si arruolò nella Croce Rossa Italiana e venne poi spedito al fronte. Nel luglio del 1919 rientrò a Genova, lasciò il lavoro e si mantenne con ripetizioni di greco e latino appassionandosi nel frattempo alla botanica. Alcune sue prose, intitolate Trucioli, vennero recensite da Eugenio Montale, che Sbarbaro cominciò a frequentare insieme ad alcuni altri artisti, pittori e scultori.

Nel 1927 accettò un incarico per l'insegnamento di greco e latino in un istituto di gesuiti, ma lo lasciò per non essere costretto ad iscriversi al partito fascista. Pubblicò nel 1928 alcune delle prose scritte nell'immediato dopoguerra in un volume intitolato Liquidazione. Non abbandonò mai lo studio e la raccolta di licheni, tanto che riuscì a pubblicare a Stoccolma il suo primo erbario.
Nel 1933 iniziò a collaborare con la Gazzetta del Popolo di Torino. Nel 1941 Genova venne bombardata dal mare, per cui Sbarbaro si trasferì a Spotorno con la sorella e la zia. Lì visse fino al 1945 traducendo testi di autori classici greci e francesi. Ritornò a Genova alla fine della guerra, ma nel 1951 si trasferì definitivamente a Spotorno, collaborando con numerose riviste fra le quali Officina, fondata a Bologna e Il Mondo di Roma.

Vinse diversi premi letterari tra i quali il premio Saint-Vincent nel 1949, il premio Etna-Taormina nel 1955 e il Premio Feltrinelli per la Letteratura, assegnatogli nel 1962 dall'Accademia Nazionale dei Lincei.


Frasi di Camillo Sbarbaro

Abbiamo un totale di 2 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Sei venuta e con passo di danza sei entrata nella mia vita, quasi folata in una stanza chiusa.


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