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La solitudine è come una lente di ingrandimento: se sei solo e stai bene, stai benissimo; se sei solo e stai male, stai malissimo.
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È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.
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I beni si disprezzano quando si possiedono sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di perderli.
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Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
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L'unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
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La stima è come un fiore, che pestato una volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
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Se per essere come dovremmo ci sforzassimo tanto come ci sforziamo per nascondere quello che siamo, potremmo mostrarci come siamo realmente senza ricorrere alla finzione.
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Amore, amor, di nostra vita ultimo inganno.
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Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.
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Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia.
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Certo, l'ultima causa dell'essere non è la felicità, perciocché niuna cosa è felice.
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Tutto è follia in questo mondo, fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso, fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
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Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo, come chi ha il coraggio di morire
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Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione.
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Chi più si ama meno può amare.
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Cosa rarissima nella società, un uomo veramente sopportabile.
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Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici.
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Due cose belle ha il mondo: amore e morte.
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E' curioso vedere che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono state prese per indizio di poco merito.
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È funesto a chi nasce il dì natale.
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È vero, come predica Cicerone, che la virtù è il fondamento dell'amicizia, né può essere amicizia senza virtù; perché la virtù non è altro che il contrario dell'egoismo, principale ostacolo all'amicizia.
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Gli uomini sarebbero felici se non avessero cercato e non cercassero di esserlo.
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Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono.
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I fanciulli trovano il tutto anche nel niente, gli uomini il niente nel tutto.
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I momenti migliori dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che.
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Il genere umano non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
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Il maligno dice male dé buoni; lo stolto or dé buoni, or dé malvagi; il saggio di nessuno mai.
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Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente.
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Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli.
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Vivi felice, se felice in terra visse nato mortal.
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Intendo per innocente non uno incapace di peccare, ma di peccare senza rimorso.
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Io non ho bisogno di stima, ne' di gloria, ne' di altre cose simili; ma ho bisogno d'amore.
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L'abuso e la disubbidienza alla legge non può essere impedita da nessuna legge.
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L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
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L'egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.
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L'esistenza può essere maggiore senza che lo sia la vita.
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L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
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L'impressione di piacere può rimanere tale fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi.
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L'insegnare non è quasi altro che assuefazione.
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L'irresoluzione è peggio della disperazione.
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L'uomo è infelice perché incontentabile.
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Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
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La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia.
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La convenienza al suo fine è quello in cui consiste la bellezza di tutte le cose, e fuor della quale nessuna cosa è bella.
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La felicità o infelicità non si misura dall'esterno ma dall'interno.
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La felicità è impossibile a chi la desidera.
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La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
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La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male.
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La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.
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La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani.