Biografia di William Hazlitt
Nazione: Regno Unito
William Hazlitt nacque a Maidstone, Inghilterra il 10 aprile 1778 e morì a Londra il 18 settembre 1830. Fu uno scrittore, saggista, filosofo e pittore.
La sua famiglie era di origine irlandese e durante la sua infanzia viaggiò molto, anche negli Stati Uniti, a Boston. A 15 anni il padre, pastore unitariano, lo mandò in un seminario dove Hazlitt studiò le basi dei classici greci e latini, nonchè matematica e religione. Quando tornò si dimostrò molto interessato alla filosofia e ad autori come Rousseau e Milton.
Nel 1798 ebbe modo di conoscere Samuel Taylor Coleridge, allora ministro, ma che presto sarebbe diventato famoso come poeta. L'incontro ebbe un effetto folgorante e la frequentazione di William Wordsworth non fu da meno. Nel frattempo decise di non seguire la carriera pastorale del padre e si dedicò alla pittura. Venne persino incaricato di recarsi al Louvre a eseguire delle copie dei ritratti dei grandi maestri. Nel 1812 fu assunto come cronista parlamentare e scrisse per diversi periodici per far quadrare il bilancio famigliare, che nel frattempo comprendeva anche una moglie. Mentre scriveva critica letteraria e politica, si cimentò anche con quella artistica, soprattutto sulle opere di Shakespeare, che gli diede un certo successo.
La sua produzione saggistica, però gli procurò non pochi guai, a partire da Coleridge e Wortsworth che aveva continuato a criticare dopo l'infatuazione giovanile. I suoi lavori vennero pubblicati in diversi libri, fra i quali quello del 1823, pubblicato anonimamente con il titolo di Characteristics: In the Manner of Rochefoucault's Maxims, una raccolta di aforismi sul modello delle Maximes del duca de la Rochefoucald.
La sua famiglie era di origine irlandese e durante la sua infanzia viaggiò molto, anche negli Stati Uniti, a Boston. A 15 anni il padre, pastore unitariano, lo mandò in un seminario dove Hazlitt studiò le basi dei classici greci e latini, nonchè matematica e religione. Quando tornò si dimostrò molto interessato alla filosofia e ad autori come Rousseau e Milton.
Nel 1798 ebbe modo di conoscere Samuel Taylor Coleridge, allora ministro, ma che presto sarebbe diventato famoso come poeta. L'incontro ebbe un effetto folgorante e la frequentazione di William Wordsworth non fu da meno. Nel frattempo decise di non seguire la carriera pastorale del padre e si dedicò alla pittura. Venne persino incaricato di recarsi al Louvre a eseguire delle copie dei ritratti dei grandi maestri. Nel 1812 fu assunto come cronista parlamentare e scrisse per diversi periodici per far quadrare il bilancio famigliare, che nel frattempo comprendeva anche una moglie. Mentre scriveva critica letteraria e politica, si cimentò anche con quella artistica, soprattutto sulle opere di Shakespeare, che gli diede un certo successo.
La sua produzione saggistica, però gli procurò non pochi guai, a partire da Coleridge e Wortsworth che aveva continuato a criticare dopo l'infatuazione giovanile. I suoi lavori vennero pubblicati in diversi libri, fra i quali quello del 1823, pubblicato anonimamente con il titolo di Characteristics: In the Manner of Rochefoucault's Maxims, una raccolta di aforismi sul modello delle Maximes del duca de la Rochefoucald.