1/52
Coloro che fanno del vestito una parte principale di se stessi finiranno per non valere più dei loro abiti.
2/52
Non credo che si possa trovare niente che meriti il nome di società fuori di Londra.
3/52
È impossibile odiare qualcuno che conosciamo.
4/52
Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé.
5/52
L'uomo è un animale che finge, e non è mai tanto se stesso come quando recita.
6/52
Le regole e i modelli distruggono il genio e l'arte.
7/52
Quasi ogni setta del cristianesimo rappresenta una perversione della sua essenza in un compromesso con i pregiudizi del mondo.
8/52
L'arte di riuscire simpatico consiste nel trovare simpatici gli altri.
9/52
Le antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
10/52
La rabbia si alimenta con ogni genere di cibo.
11/52
La moda è la raffinatezza che corre davanti alla volgarità e teme di essere sorpassata.
12/52
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
13/52
The art of pleasing consists in being pleased.
14/52
Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
15/52
The more we do, the more we can do.
16/52
È un bene che non esista nessuno senza difetti: perché non avrebbe un solo amico al mondo.
17/52
It is well that there is no one without a fault; for he would not have a friend in the world.
18/52
Una qualità brillante dà lustro ad un'altra, o nasconde qualche difetto evidente.
19/52
One shining quality lends a lustre to another, or hides some glaring defect.
20/52
Nessun giovane crede che morirà mai.
21/52
No young man believes he shall ever die.
22/52
L'ingegno è il sale della conversazione, non il cibo.
23/52
Wit is the salt of conversation, not the food.
24/52
Non ci basta aver ragione: vogliamo dimostrare che gli altri hanno assolutamente torto.
25/52
We are not satisfied to be right, unless we can prove others to be quite wrong.
26/52
Quando una cosa cessa d'essere oggetto di controversia, cessa di essere un oggetto d'interesse.
27/52
When a thing ceases to be a subject of controversy, it ceases to be a subject of interest.
28/52
Il più piccolo dolore nel nostro mignolo ci preoccupa e c'infastidisce di più della distruzione di milioni di nostri simili.
29/52
The least pain in our little finger gives us more concern and uneasiness than the destruction of millions of our fellow-beings.
30/52
Non facciamo mai niente per bene finché non smettiamo di pensare al modo di farlo.
31/52
We never do anything well till we cease to think about the manner of doing it.
32/52
Nessun grande uomo ha mai pensato veramente a sé stesso in questi termini.
33/52
No really great man ever thought himself so.
34/52
Le prime impressioni sono spesso le più vere, come scopriamo (non infrequentemente) a nostre spese, quando ce ne siamo fatti dissuadere da affermazioni o azioni plausibili.
35/52
First impressions are often the truest, as we find (not unfrequently) to our cost when we have been wheedled out of them by plausible professions or actions.
36/52
I soli che meritano un monumento non ne hanno bisogno.
37/52
Those only deserve a monument who do not need one.
38/52
Il vero barbaro è colui che pensa che tutto sia barbaro tranne i propri gusti e pregiudizi.
39/52
The true barbarian is he who thinks every thing barbarous but his own tastes and prejudices.
40/52
Il pubblico. É il più vigliacco dei vigliacchi, perché ha paura di se stesso.
41/52
The Public. It is the greatest of cowards, for it is afraid of itself.
42/52
Pensare male dell'umanità e non voler male alle persone è forse la più alta forma di saggezza e virtù.
43/52
To think ill of mankind, and not to wish ill to them, is perhaps the highest wisdom and virtue.
44/52
Quando sono in campagna vorrei vegetare come la campagna.
45/52
When I am in the country, I wish to vegetate like the country.
46/52
(ultime parole) Bene, ho avuto una vita felice.
47/52
(last words) Well, I've had a happy life.
48/52
Anche se il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di speculazione.
49/52
If the world were good for nothing else, it is a fine subject for speculation.
50/52
There is a heroism in crime as well as in virtue. Vice and infamy have also their altars and their religion.