Biografia di Hermann Hesse
Nazione: Germania
Hermann Hesse nacque a Calw, Germania il 2 luglio 1877 e morì a Montagnola, Svizzera il 9 agosto 1962. Fu un artista a tutto tondo, che si occupò di poesia, filosofia, pittura. Fu scrittore e aforista.
Nato da genitori molto religiosi, fu avviato in giovane età agli studi teologici. In quel periodo cominciò a soffrire di mal di testa e insonnia e tentò anche il suicidio. Scappò dalla scuola e fu ricoverato in una clinica per chi soffriva di disagi mentali. Poi i genitori lo riportarono a casa e le sue condizioni cominciarono a migliorare e si rivelò un lettore incallito che voleva fare dello scrivere la sua professione. Suò padre non gli diede il permesso, ma nel 1895 cominciò a lavorare come libraio a Tubinga e in quel periodo pubblicò le sue prime opere giovanili. Nel 1899 si trasferì a Basilea, sempre come libraio, e pubblicò Gli scritti postumi, molto influenzati da E.T.A. Hoffmann e altri scrittori romantici.
Nel 1904 pubblicò il romanzo Peter Camenzind, che li diede una certa notorietà. La lettura di opere medievali e orientali, nonché la visita dei luoghi francescani in Italia, lo portarono alla ricerca di una pace interiore che non riusciva a trovare. Si sposò con una fotografa professionista di nome Maria Bernoulli, discendente da una famiglia di scienziati, ma il matrimonio non fu molto felice. Nel frattempo pubblicò svariati romanzi e conobbe diversi scrittori e musicisti famosi, ma sempre sentendosi fondamentalmente solo. Si dedicò al vegetarianesimo e alle religioni indiane. Nel 1911 fece anche un viaggio in Malesia e Ceylon, ma non potè recarsi in India per ragioni di salute ed economiche. Allo scoppio della prima guerra mondiale volle arruolarsi ma fu riformato. Dopo qualche tempo ebbe un esaurimento nervoso che alla fine lo portò a terapie di psicoanalisi con Carl Gustav Jung. Si trasferì in Svizzera, nei pressi di Lugano e si dedicò alla pittura. Questo sembrò farlo uscire dalla depressione. Pubblicò il romanzo Demian, che ebbe un notevole successo. Solo qualche anno dopo, nel 1922, vide la luce Siddharta.
Negli anni '20 ottenne il divorzio dalla prima moglie e si risposò, ma il matrimonio fu di breve durata. La crisi emotiva che ne seguì lo portò a scrivere Il lupo della steppa, e subito dopo conobbe una donna, storica dell'arte, di nome Ninon, che visse con lui e che lo influenzò molto. Scrisse Narciso e Boccadoro e subito dopo iniziò Il giuoco delle perle di vetro, che lo tenne impegnato per almeno dieci anni. Sposò Ninon nel 1931; quando il regime nazista salì al potere, inizialmente le sue opere furono apprezzate da Goebbels, ministro tedesco per la propaganda, ma poi, quando Hesse chiese di non censurare le parti di Narciso e Boccadoro dove siparlava di 'pogrom', fu inserito nelle liste di proscrizione. Nella sua casa in Svizzera ospitò anche diversi altri intellettuali e scrittori costretti ad emigrare.
Nel 1946 Hesse ricevette il premio Goethe e, subito dopo la pubblicazione de Il giuoco delle perle di vetro, il Nobel per la Letteratura. In seguito la sua produzione letteraria si affievolì e Hesse dedicò sempre più tempo alla pittura, finchè le varie malattie di cui soffriva, tra le quali la leucemia, lo condussero alla fine della sua esistenza.
Nato da genitori molto religiosi, fu avviato in giovane età agli studi teologici. In quel periodo cominciò a soffrire di mal di testa e insonnia e tentò anche il suicidio. Scappò dalla scuola e fu ricoverato in una clinica per chi soffriva di disagi mentali. Poi i genitori lo riportarono a casa e le sue condizioni cominciarono a migliorare e si rivelò un lettore incallito che voleva fare dello scrivere la sua professione. Suò padre non gli diede il permesso, ma nel 1895 cominciò a lavorare come libraio a Tubinga e in quel periodo pubblicò le sue prime opere giovanili. Nel 1899 si trasferì a Basilea, sempre come libraio, e pubblicò Gli scritti postumi, molto influenzati da E.T.A. Hoffmann e altri scrittori romantici.
Nel 1904 pubblicò il romanzo Peter Camenzind, che li diede una certa notorietà. La lettura di opere medievali e orientali, nonché la visita dei luoghi francescani in Italia, lo portarono alla ricerca di una pace interiore che non riusciva a trovare. Si sposò con una fotografa professionista di nome Maria Bernoulli, discendente da una famiglia di scienziati, ma il matrimonio non fu molto felice. Nel frattempo pubblicò svariati romanzi e conobbe diversi scrittori e musicisti famosi, ma sempre sentendosi fondamentalmente solo. Si dedicò al vegetarianesimo e alle religioni indiane. Nel 1911 fece anche un viaggio in Malesia e Ceylon, ma non potè recarsi in India per ragioni di salute ed economiche. Allo scoppio della prima guerra mondiale volle arruolarsi ma fu riformato. Dopo qualche tempo ebbe un esaurimento nervoso che alla fine lo portò a terapie di psicoanalisi con Carl Gustav Jung. Si trasferì in Svizzera, nei pressi di Lugano e si dedicò alla pittura. Questo sembrò farlo uscire dalla depressione. Pubblicò il romanzo Demian, che ebbe un notevole successo. Solo qualche anno dopo, nel 1922, vide la luce Siddharta.
Negli anni '20 ottenne il divorzio dalla prima moglie e si risposò, ma il matrimonio fu di breve durata. La crisi emotiva che ne seguì lo portò a scrivere Il lupo della steppa, e subito dopo conobbe una donna, storica dell'arte, di nome Ninon, che visse con lui e che lo influenzò molto. Scrisse Narciso e Boccadoro e subito dopo iniziò Il giuoco delle perle di vetro, che lo tenne impegnato per almeno dieci anni. Sposò Ninon nel 1931; quando il regime nazista salì al potere, inizialmente le sue opere furono apprezzate da Goebbels, ministro tedesco per la propaganda, ma poi, quando Hesse chiese di non censurare le parti di Narciso e Boccadoro dove siparlava di 'pogrom', fu inserito nelle liste di proscrizione. Nella sua casa in Svizzera ospitò anche diversi altri intellettuali e scrittori costretti ad emigrare.
Nel 1946 Hesse ricevette il premio Goethe e, subito dopo la pubblicazione de Il giuoco delle perle di vetro, il Nobel per la Letteratura. In seguito la sua produzione letteraria si affievolì e Hesse dedicò sempre più tempo alla pittura, finchè le varie malattie di cui soffriva, tra le quali la leucemia, lo condussero alla fine della sua esistenza.
Frasi di Hermann Hesse
Abbiamo un totale di 14 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Alcuni si ritengono perfetti unicamente perchè sono poco esigenti nei propri confronti.
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