Biografia di Carl Gustav Jung

Carl Gustav Jung nacque a Kesswil, Svizzera il 26 luglio 1875 e morì a Küsnacht, Svizzera il 6 giugno 1961. Fu psichiatra, psicoanalista, antropologo e filosofo.
Si laureò in Medicina e Chirurgia a Basilea nel 1900 con una tesi intitolata Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti. Qualche anno dopo, nel 1907, incontrò Freud e iniziò una stretta collaborazione professionale. Nel 1909, però, il rapporto cominciò ad incrinarsi, pare per la reticenza di Freud nel confidare alcuni fatti personali a Jung mentre entrambi viaggiavano in nave verso New York. Decisero di analizzare l'uno i sogni dell'altro ma Freud si rifiutò di svelare alcuni alcuni dettagli della sua vita privata sostenendo che questo avrebbe messo a repentaglio la sua autorità.
Nel 1912 Jung pubblicò il libro La libido: simboli e trasformazioni, il suo testo fondamentale, nel quale asseriva, diversamnte da Freud, che la libido non era il motore esclusivo di tutta la vita psichica di un individuo, ma solo una parte di essa. In quel momento, nella psicoanalisi, si forma un bivio insanabile. Se per Freud l'inconscio alla nascita è vuoto e si riempie durante la vita di tutto ciò che è inutile alla coscienza o addirittura dannoso per l'Io, per Jung è la coscienza che nasce dall'inconscio e godeva quindi di un certa autonomia. Jung fondò così la psicologia analitica, che non doveva essere solo uno struemnto per guarire da certe patologie psichiche bensì uno strumento per adattare la propria anima alla vita.
Durante la sua vita studiò molto, non solo la psiche umana in quanto tale ma anche la sua interazione con ciò che la circondava. Lesse praticamente tutto ciò che era stato pubblicato sull'alchimia, collaborò con il fisico Wolfgang Pauli, si interessò profondamente al fenomeno degli UFO, cercando di legare tutte queste cose all'inconscio collettivo e all'influenza di questo sulla psiche dell'individuo. Studiò a fondo anche l'astrologia, legandola alle sue teorie sui tipi psicologici, e le tradizioni orientali.