Frasi di Khalil Gibran

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Voi discorrete quando non siete più in pace coi vostri pensieri.
E quando non potete più dimorare nella solitudine del cuore, vivete nelle vostre labbra, e il suono è diversivo e passatempo.

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Alcuni tra voi cercano il discorrere per paura di essere soli.

53/65

Alcuni parlano, e senza conoscenza o ponderatezza rivelano una verità che essi stessi non comprendono.

54/65

Voi siete buoni quando vi sforzate di dare qualcosa di voi, Ma non siete cattivi quando cercate il vostro guadagno;

55/65

Perché quando cercate il guadagno non siete che radici che s'avvinghiano alla terra e succhiano dal suo seno.

56/65

Voi siete buoni quando siete pienamente consci del vostro parlare. Ma non siete cattivi quando dormite mentre la lingua vacilla senza senso.

57/65

Voi siete buoni quando camminate verso la meta saldi e con passi sicuri. Ma non siete cattivi quando avanzate zoppicando.

58/65

Nell'oblio vi è un abisso che né la voce né l'occhio potranno mai accorciare.

59/65

Puoi dimenticare la persona con cui hai riso, mai quella con la quale hai pianto.

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La distanza che vi è tra voi e il vicino che non vi è amico è in verità più grande di quella che è tra voi e la persona che amate e che vive al di là delle sette terre e dei sette mari. Giacché nel ricordo non vi sono lontananze; e nell'oblio vi è un abisso che né la voce né l'occhio potranno mai accorciare.

61/65

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima,
del mio cuore una dimora per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.

62/65

Sia l'amore ad indicarti il cammino.

63/65

Se vuoi possedere non devi pretendere.

64/65

Una delle cose più belle nella vita, è trovare qualcuno che riesca a capirti, senza il bisogno di dare tante spiegazioni.

65/65

Benché nel vostro inverno voi rinneghiate la vostra primavera, tuttavia la primavera che riposa in voi sorride nel suo assopimento e non è per nulla offesa.


Biografia di Khalil Gibran