Frasi di Decimo Giunio Giovenale

51/83

Li conosce proprio come le proprie unghie e le proprie dita.

52/83

Noverti... tamquam ungues digitosque suos.

53/83

I cavoli rifritti uccidono i poveri maestri.

54/83

Occidit miseros crambe repetita magistros.

55/83

Si piange con lacrime vere il denaro perduto.

56/83

Ploratur lacrimis amissa pecunia veris.

57/83

L'onestà è lodata ma trema dal freddo.

58/83

Probitas laudatur et alget.

59/83

Perdere le ragioni di vita per salvare la vita.

60/83

Propiter vitam vivendi perdere causas.

61/83

Di quanti e quanto continui mali è piena una lunga vecchiaia!

62/83

Quam continuis et quantis longa senectus plena malis!

63/83

Quando si è ricevuto un danno bisogna chiudere la porta.

64/83

Quando quidem accepto claudenda est ianua damno.

65/83

Chi sorveglierà i sorveglianti?

66/83

Quis custodiet ipsos custodes?

67/83

Chi sopporterà una donna che abbia tutte le perfezioni?

68/83

Quis ferat uxorem cui constant omnia?

69/83

Chi potrebbe sopportare i Gracchi che si lamentassero per una sedizione?

70/83

Quis tulerit Gracchos de sedition querentes?

71/83

Uccello raro sulla terra e assai simile a un cigno nero.

72/83

Rara avis in terris, nigroque simillima cygno.

73/83

È rara la comunanza di bellezza e castità.

74/83

Rara est concordia formae atque pudicitiae.

75/83

È rara l'eloquenza in panni modesti.

76/83

Rara in tenui facundia panno.

77/83

Reputa il peggiore dei disonori il preferire la vita all'onestà.

78/83

Summum crede nefas animum praeferre pudori.

79/83

L'uva marcisce alla vista dell'uva marcia.

80/83

Uvaque conspecta livorem ducit ab uva.

81/83

Rischiare la vita per amore della verità.

82/83

Vitam inpendere vero.

83/83

A Roma tutto ha un prezzo.


Biografia di Decimo Giunio Giovenale