Biografia di Antonfrancesco Grazzini

Antonfrancesco Grazzini
Nazione: Italia    
Antonfrancesco Grazzini, detto "il Lasca", nacque a Firenze il 22 marzo 1505 e morì sempre a Firenze il 18 febbraio 1584. Fu poeta, commediografo e scrittore.

Proveniva da una famiglia di farmacisti; suo padre era notaio e la famiglia gestiva una farmacia a Firenze, che esiste ancora oggi. Non seguì le orme paterne nel campo del diritto, ma si dedicò all'attività di speziale, lavorando nella farmacia di famiglia dal 1521. La sua formazione fu in gran parte autodidatta, poiché non ricevette un'istruzione formale regolare e scelse di non imparare il greco o il latino, preferendo invece la lingua italiana.

Nel 1540, Grazzini fu tra i fondatori dell'Accademia degli Umidi, un'importante istituzione culturale fiorentina, dove si distinse per il suo anticonformismo e la sua critica alle convenzioni classiche. Tuttavia, fu espulso dall'accademia nel 1547 a causa delle sue posizioni anticlassiciste, per poi essere riammesso nel 1566. Nel 1582, contribuì alla fondazione dell'Accademia della Crusca, creata per preservare la purezza della lingua italiana.

Era noto per il suo stile vivace e per la sua capacità di mescolare l'umorismo con la satira. Le sue opere più celebri includono Le cene (1549), una raccolta di racconti ispirati a Boccaccio, e commedie in prosa come La spiritata (1561). Altre opere significative sono I parentadi, La arenga, La sibilla e La pinzochera.

Inoltre, curò l'edizione delle opere di Francesco Berni e raccolse i Canti Carnascialeschi, una serie di componimenti che riflettevano la tradizione festiva fiorentina. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio popolare e da temi burleschi, spesso in contrapposizione alle norme aristocratiche della letteratura del tempo.

Grazzini interagì con diversi intellettuali dell'epoca, tra cui Niccolò Machiavelli e Giovanni Mazzuoli, che frequentavano la sua farmacia. La sua opera influenzò anche scrittori successivi e contribuì al dibattito culturale sulla lingua italiana.

Morì a Firenze nel 1584 e fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di san Pier Maggiore. L'edificio venne successivamente abbattuto nel 1784 e il corpo venne spostato nel cimitero di Santa Croce. Viene ricordato come uno dei maestri della prosa toscana e come un importante rappresentante della tradizione comica italiana.


Frasi di Antonfrancesco Grazzini

Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Per lo primo colpo non cade l'albero.


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