Frasi di Antonfrancesco Grazzini



1/6

Per lo primo colpo non cade l'albero.

2/6

Il dolore della morte delle moglie è come le percosse del gomito; che, benché elle dolgano forte, passano via spacciatamente.

3/6

Salvalaglio vien doppo, giovinetto,
un mostro veramente bello e vago;
ha di donzella i fianchi, il corpo e 'l petto
il resto è tutto poi di verde drago;
eccetto il volto, che d'un angeletto
biondo e ricciuto ha propriamente immago;
di lïocorno un corno ha per sua spada,
e l'armadura fatta di rugiada.

4/6

Ove son or quei primi fondatori,
gli antichi valorosi Umidi miei,
per cui, con mille eterni onori,
m'alzai volando al regno degli Dei?

5/6

Un altro poi, che sempre ride e ciancia
e tutti allegri sono i gesti suoi,
seguita doppo, benigno e soave,
che si fa nominar Pappalefave.

6/6

Scambio di stocchi, spade e mazzafrusti,
di gru porta una penna temperata;
con essa mena colpi aspri e robusti,
con essa uccide e storpia la brigata.




Biografia di Antonfrancesco Grazzini