51/67
Fare le cose utili, dire le cose coraggiose, contemplare le cose belle; ecco quanto basta per la vita di un uomo.
52/67
Il progresso di un artista è un continuo sacrificio, una continua estinzione della personalità.
53/67
Vi mostrerò il terrore in un pugno di polvere.
54/67
Quel che il tempo ci apporterà sicuramente, è una perdita; un guadagno o un compenso sono quasi sempre concepibili, non mai certi.
55/67
La razza umana non può sopportare molta realtà.
56/67
Sappiamo troppo, e siamo convinti di troppo poco. La nostra letteratura è un sostituto della religione, e lo stesso si dica della nostra religione.
57/67
Rideva come un feto irresponsabile.
58/67
Lo scetticismo è carattere di alta civiltà sebbene, quando inclina al pirronismo, sia uno di quelli di cui una civiltà può morire.
59/67
La disgregazione culturale può seguire alla specializzazione; ed è la disgregazione più radicale di cui una società possa soffrire.
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Ora penso
che la storia abbia molti passaggi nascosti, e corridoi tortuosi
e varchi, e che ci inganni con bisbiglianti ambizioni,
e che ci guidi con le vanità. Ora penso che dia
quando la nostra attenzione è distratta. E ci dà
troppo tardi ciò in cui più non si crede, o se ancora
ci crediamo, soltanto nel ricordo, come passioni riconsiderate.
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La televisione è un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta e rimanere egualmente sole.
62/67
Ci sarà tempo, ci sarà tempo
per prepararti una faccia per incontrare le facce che incontri;
ci sarà tempo per uccidere e creare,
e tempo per tutte le opere e i giorni delle mani
che sollevano e lasciano cadere una domanda sul tuo piatto; tempo per te e tempo per me,
e tempo anche per cento indecisioni,
e per cento visioni e revisioni,
prima di prendere un tè col pane abbrustolito.
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Solo attraverso il tempo si vince il tempo.
64/67
L'ultima tentazione è il tradimento più grande:
fare la cosa giusta per la ragione sbagliata.
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Questo breve transito dove i sogni s'incrociano
il crepuscolo incrociato dai sogni fra nascita e morte.
66/67
Nascita, e copula e morte,
tutto qui, tutto qui, tutto qui,
nascita, e copula e morte.
E se tiri le somme, è tutto qui.
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La poesia non è un dar libero sfogo ai sentimenti, ma un evaderne; non è espressione di una personalità, ma evasione dalla personalità. Ma, naturalmente, solo coloro che possiedono personalità e sentimenti sanno che cosa significhi volerne evadere.