Biografia di Sergéj Esénin
Nazione: Russia
Sergéj Aleksándrovič Esénin nacque a Konstantinovo, Russia il 3 ottobre 1895 e morì a Leningrado il 28 dicembre 1925. Fu un poeta.
Proveniente da una famiglia contadina, trascorse parte della sua infanzia con i nonni, dove sviluppò un forte legame con la natura e il folklore russo, che influenzarono profondamente la sua produzio ne poetica. Iniziò a scrivere poesie all'età di nove anni e dimostrò presto un talento letterario notevole.
Nel 1912, Esénin si trasferì a Mosca, dove lavorò come correttore di bozze in una casa editrice e si iscrisse all'Università statale di Mosca come studente esterno. Nel 1915, si trasferì a San Pietroburgo, dove incontrò importanti figure della letteratura russa, come Aleksandr Blok e Andrej Belyj. La sua carriera poetica decollò rapidamente, grazie al sostegno di Blok, che lo descrisse come un "gioiello di poeta contadino". Nel 1916 pubblicò la sua prima raccolta di poesie, Radunica, che lo rese popolare.
Esénin ebbe una vita personale tumultuosa e romantica. Sposò l'attrice Zinaida Rajch nel 1917, da cui ebbe due figli. Tuttavia, la sua relazione più famosa fu con la ballerina americana Isadora Duncan, con cui si sposò nel 1922. Nonostante il loro amore appassionato, il matrimonio si rivelò difficile e contribuì alla crescente dipendenza di Esénin dall'alcol.
Dopo la rivoluzione d'ottobre del 1917, inizialmente sostenne il nuovo governo bolscevico, ma ben presto si disilluse e criticò il regime nelle sue poesie. Le sue opere riflettevano un profondo senso di nostalgia per la vita rurale e una critica alla modernizzazione e all'urbanizzazione della Russia. La polizia segreta sovietica non gradì le sue critiche e questo portò a tensioni con le autorità.
Negli anni '20, Esénin visse un periodo di crescente instabilità emotiva e professionale. La sua salute mentale deteriorò a causa dell'alcolismo e delle difficoltà personali. Morì tragicamente a Leningrado (oggi San Pietroburgo), all'età di 30 anni, ma la sua morte è avvolta nel mistero.
Dopo un ricovero in un ospedale psichiatrico di Mosca, già questo, secondo alcuni, un modo per sottrarlo alla polizia segreta GPU, partì per Leningrado e prese una stanza in un albergo. La mattina dopo venne trovato impiccato ai tubi del riscaldamento con la cinghia della sua valigia.
Sommando l'accaduto con la poesia Il congedo, apparentemente scritta col sangue e affidata ad un amico la mattina precedente, il caso venne archiviato come suicidio. Qualcuno ipotizzò invece che il suicidio fosse una messa in scena e che Esénin fosse stato ucciso proprio dalla GPU, a causa dei graffi e tagli sulle braccia e un occhio nero che il corpo presentava.
Sebbene fosse uno dei poeti più famosi della Russia e gli fosse stato concesso un ricco funerale di Stato, la maggior parte dei suoi scritti furono messi all'indice dal Cremlino durante la dittatura di Stalin e il governo di Nikita Krusciov. La maggior parte delle sue opere venne ripubblicata solo nel 1966.
Proveniente da una famiglia contadina, trascorse parte della sua infanzia con i nonni, dove sviluppò un forte legame con la natura e il folklore russo, che influenzarono profondamente la sua produzio ne poetica. Iniziò a scrivere poesie all'età di nove anni e dimostrò presto un talento letterario notevole.
Nel 1912, Esénin si trasferì a Mosca, dove lavorò come correttore di bozze in una casa editrice e si iscrisse all'Università statale di Mosca come studente esterno. Nel 1915, si trasferì a San Pietroburgo, dove incontrò importanti figure della letteratura russa, come Aleksandr Blok e Andrej Belyj. La sua carriera poetica decollò rapidamente, grazie al sostegno di Blok, che lo descrisse come un "gioiello di poeta contadino". Nel 1916 pubblicò la sua prima raccolta di poesie, Radunica, che lo rese popolare.
Esénin ebbe una vita personale tumultuosa e romantica. Sposò l'attrice Zinaida Rajch nel 1917, da cui ebbe due figli. Tuttavia, la sua relazione più famosa fu con la ballerina americana Isadora Duncan, con cui si sposò nel 1922. Nonostante il loro amore appassionato, il matrimonio si rivelò difficile e contribuì alla crescente dipendenza di Esénin dall'alcol.
Dopo la rivoluzione d'ottobre del 1917, inizialmente sostenne il nuovo governo bolscevico, ma ben presto si disilluse e criticò il regime nelle sue poesie. Le sue opere riflettevano un profondo senso di nostalgia per la vita rurale e una critica alla modernizzazione e all'urbanizzazione della Russia. La polizia segreta sovietica non gradì le sue critiche e questo portò a tensioni con le autorità.
Negli anni '20, Esénin visse un periodo di crescente instabilità emotiva e professionale. La sua salute mentale deteriorò a causa dell'alcolismo e delle difficoltà personali. Morì tragicamente a Leningrado (oggi San Pietroburgo), all'età di 30 anni, ma la sua morte è avvolta nel mistero.
Dopo un ricovero in un ospedale psichiatrico di Mosca, già questo, secondo alcuni, un modo per sottrarlo alla polizia segreta GPU, partì per Leningrado e prese una stanza in un albergo. La mattina dopo venne trovato impiccato ai tubi del riscaldamento con la cinghia della sua valigia.
Sommando l'accaduto con la poesia Il congedo, apparentemente scritta col sangue e affidata ad un amico la mattina precedente, il caso venne archiviato come suicidio. Qualcuno ipotizzò invece che il suicidio fosse una messa in scena e che Esénin fosse stato ucciso proprio dalla GPU, a causa dei graffi e tagli sulle braccia e un occhio nero che il corpo presentava.
Sebbene fosse uno dei poeti più famosi della Russia e gli fosse stato concesso un ricco funerale di Stato, la maggior parte dei suoi scritti furono messi all'indice dal Cremlino durante la dittatura di Stalin e il governo di Nikita Krusciov. La maggior parte delle sue opere venne ripubblicata solo nel 1966.
Frasi di Sergéj Esénin
Abbiamo un totale di 7 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Tutto a comprendere e a prendere niente
venne qui sulla terra il poeta.
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