Biografia di Eulero

Leonhard Euler nacque a Basilea, Svizzera il 15 aprile 1707 e morì a San Pietroburgo, Russia il 18 settembre 1783. Fu matematico, fisico e astronomo.

Euler proveniva da una famiglia benestante e iniziò i suoi studi presso l'Università di Basilea all'età di 13 anni. Ben presto dimostrò il suo talento eccezionale in matematica, e il suo mentore Johann Bernoulli riconobbe il suo genio e lo incoraggiò.

Nel 1727, Euler si trasferì a San Pietroburgo, in Russia, dove trascorse gran parte della sua carriera accademica sotto l'egida dell'Imperatrice Elisabetta. Le sue prime pubblicazioni riguardavano la teoria dei numeri, ma fu la sua opera sulla meccanica, la fluidodinamica e la teoria dei grafi che consolidò la sua fama.
Una delle sue più importanti contribuzioni fu la formula di Eulero, espressa nella famosa identità matematica eiπ+1=0, che collega cinque delle più importanti costanti matematiche. Questa formula è universalmente riconosciuta come uno dei capolavori della matematica e fu ritenuta da Richard Feynman "la più bella formula di tutta la matematica".

Nel 1766, all'età di 59 anni, Euler perse la vista a causa di una malattia. Tuttavia, ciò non lo fermò dal continuare la sua attività matematica. Lavorò con il supporto di allievi e familiari, scrivendo oltre 400 articoli.
Durante la sua vita pubblicò oltre 800, una straordinaria produzione che abbracciava una vasta gamma di argomenti matematici, dalla teoria dei numeri alla topologia, dalla teoria dei grafi alla teoria dei numeri complessi. La sua scrittura chiara e accessibile contribuì a stabilire molti concetti matematici fondamentali.

Morì a San Pietroburgo il 18 settembre 1783, ma le sue scoperte continuano a illuminare il mondo della matematica ancora oggi. La comunità scientifica lo riconosce come uno dei mostri sacri della matematica, posizionandolo tra i pilastri di questa scienza del XVIII secolo e oltre.