Frasi di Elias Canetti

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Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro.

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Tutte le cose che uno dimentica gridano aiuto nei sogni.

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Con quale regolarità si delinea fin dall'inizio un rancore contro qualcuno a cui facciamo un torto. Abbiamo la sensazione del torto che stiamo commettendo, e lo giustifichiamo in anticipo con un rancore latente.

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Devi leggere anche i tuoi contemporanei. Non ci si può nutrire solo di radici.

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Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.

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Le donne più sciocche: quelle che vanno subito a raccontare tutto; al primo orecchio che capita; e prima che le cose siano veramente successe.

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Chi è veramente intelligente nasconde di avere ragione.

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Gli uomini non hanno più misura, per nulla, da quando la vita umana non è più la misura.

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Dio è il più grande atto di superbia dell'uomo; e quando egli l'avrà espiato non ne troverà mai uno più grande.

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Che uno riesca a vedere chiaramente che cos'è la vita e tuttavia la ami tanto! Forse ha il sospetto di quanto poco significhi quel suo veder chiaro.

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La più perfetta e terrorizzante opera d'arte dell'umanità è la sua ripartizione del tempo.

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Il superamento del nazionalismo non sta nell'internazionalismo, come molti hanno creduto finora, poiché parliamo delle lingue. Sta nel plurinazionalismo.

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Si vuole diventare migliori, si dice; ci si vuole solo rendere le cose più facili.

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I più dicono "Dio" per nascondersi a se stessi.

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I giorni vengono distinti fra loro, ma la notte ha un unico nome.

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La cosa più dura per chi non crede in Dio: non avere nessuno cui poter dire grazie. Più ancora che per le proprie miserie si ha bisogno di un Dio per esprimere gratitudine.

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Non vedo in nessun luogo un Dio della vita, vedo dei ciechi, che guarniscono con Dio i loro misfatti.

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Come tutto suona convincente, purché se ne sappia poco!

19/117

Talvolta ho la sensazione che le parole siano tutte prive di valore, e mi domando perché ho vissuto. Ma non trovo risposte. E l'intensità della domanda a poco a poco viene meno, e io mi siedo alla scrivania ed è di nuovo a far parole.

20/117

La cosa spaventosa nei sentimenti di colpa: che neanche essi sono giusti.

21/117

Una donna, prima di tutto, è una donna, e come tale avanza pretese che uno studioso serio non si sognerebbe neppure lontanamente di soddisfare.

22/117

Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.

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Prevede sempre la fine: per non cominciare niente.

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È facile essere ragionevoli se non si ama nessuno, neppure se stessi.

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Gradi della disperazione: non ricordarsi di nulla, ricordare qualcosa, ricordare tutto.

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Non credere a nessuno che dice sempre la verità.

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La caducità delle teorie scientifiche le rende disprezzabili, ma quanto sono caduche le grandi religioni universali, se le misuriamo su ciò che le ha precedute!

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Tutto ciò che si annota è già troppo vecchio.

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Non siamo mai abbastanza infelici per migliorare il mondo. Troppo presto, siamo ancora in collera.

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Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.

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Delle donne non vince quella che corre dietro, né quella che scappa, vince invece quella che aspetta.

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Frasi in una sola parola. Frasi interminabili.

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Niente è più noioso dell'essere adorato. Come fa Dio a sopportarlo?

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Il ricco raccoglie mucchi e branchi, il potente uomini, il celebre cori.

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Un'invenzione che è ancora mancante: cancellare le esplosioni.

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Oh, essere un libro, un libro che viene letto con tanta passione!

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La maggior parte delle religioni rendono gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?

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Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.

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È circondato da personaggi sempre più stupidi, e tutti sono lui stesso.

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In amore, le rassicurazioni sono praticamente l'annuncio del loro opposto.

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Il comportamento esteriore degli uomini è così equivoco che basta mostrarsi come si è per vivere completamente occultati e sconosciuti.

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Nell'oscurità le parole pesano il doppio.

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La qualità catastrofica di Dio era la sua grandezza.

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Un dio che occulta la sua creazione. "E vide che non era buona".

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Gli unici esseri umani che trovo noiosi sono i parenti.

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È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.

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L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!

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Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, può perturbare la mente più complicata.

49/117

Psicologia, tollerabile quando complica gli enigmi che simula di risolvere.

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Disperazione, l'unica forma disinteressata di esistenza.


Biografia di Elias Canetti