51/341
Un basto è stato imposto al bue: così! Non è affar nostro.
52/341
Clitellae bovi sunt impositae: plane! Non est nostrum onus.
53/341
L'abitudine crea quasi una seconda natura.
54/341
Consuetudine quasi alteram quandam naturam effici.
55/341
Grande è la forza dell'abitudine.
56/341
Consuetudinis magna vis est.
57/341
Chi si accontenta delle proprie cose possiede le maggiori e più sicure ricchezze.
58/341
Contentum suis rebus esse maxime sunt certissimaeque divitiae.
59/341
Trafiggere gli occhi dei corvi.
60/341
Cornicum oculos configere.
61/341
Aggiungere un soldo al tesoro di Creso.
62/341
Croesii pecuniae teruncium adicere.
63/341
Non era andato avanti neppure di un cubito.
64/341
Cubitum nullum processerat.
65/341
È proprio di ogni uomo errare, ma dello sciocco perseverare nell'errore.
66/341
Cuiusvis homini est errare, nullius nisi insipientis, in errore perseverare.
67/341
Essere uomo da tutte le circostanze.
68/341
Cuiusvis temporis hominem esse.
69/341
Avere succhiato il latte della nutrice.
70/341
Cum lacte nutricis... suxisse.
73/341
Dammi in prestito una testimonianza.
74/341
Da mihi testimonium mutuum.
75/341
Uno scapestrato può diventare più facilmente ricco piuttosto che padre di famiglia.
76/341
De scurra multu facilius divitem quam patrem familias fieri posse.
77/341
Non vedi Dio ma lo riconosci dalle sue opere.
78/341
Deum non vides, tamen deum agnoscis ex operibus eius.
79/341
Di solito parlando si impara a parlare.
80/341
Dicendo homines ut dicant efficere solere.
81/341
O straniero, annuncia agli Spartani che ci hai visti giacere qui, ubbidienti alle sacre leggi della patria.
82/341
Dic hospes, Spartae non te hic vidisse iacentis dum sanctis patriae legibus obsequimur.
83/341
Crederebbero di toccare il cielo con un dito.
84/341
Digito se caelum putent attingere.
85/341
Con il quale si può giocare alla morra al buio.
86/341
Dignum quicum in tenebris mices.
87/341
Alla filosofia chiedo rimedio per i dolori dell'animo.
88/341
Doloris medicinam a philosophia peto.
89/341
Col dubbio siamo giunti alla verità.
90/341
Dubitando ad veritatem pervenimus.
91/341
Imbiancare due pareti con lo stesso vaso di calce.
92/341
Duo parietes de eadem fidelia dealbare.
93/341
I due pesi considerati più gravosi sono la vecchiaia e la povertà.
94/341
Duo quae maxima putantur onera, paupertatem et senectutem.
95/341
Una lettera non arrossisce.
96/341
Epistula enim non erubescit.
97/341
Preferisco sbagliare con Platone che aver ragione insieme a costoro.
98/341
Errare malo cum Platone quam cum istis vera sentire.
99/341
È da stolti il vedere i vizi altrui e dimenticare i propri.
100/341
Est enim proprium stultitiae, aliorum vitia cernere, oblivisci suorum.