Biografia di Cesare Cantù

Cesare Cantù
Nazione: Italia    
Cesare Ambrogio Cantù nacque a Brivio (LC) il 5 dicembre 1804 e morì a Milano il giorno 11 marzo 1895. Fu storico, politico e scrittore. Studiò al ginnasio sant'Alessandro di Milano e insegnò in diverse città del nord Italia; a Milano conobbe Tommaso Grossi e Alessandro manzoni. Dal 1833 al 1834 fu incarcerato perché sospettato di far parte della Giovine Italia di Mazzini. Una volta liberato fu interdetto dai pubblici uffici e quindi dall'insegnamento. Scrisse saggi e libri di favole per bambini, ma fu a causa del successo de I Promessi Sposi che, mentre era acnora in carcere, si accinse a scrivere un romanzo storico intitolato Margerita Pusterla, alter ego di Margherita Visconti, vissuta nel '300, caduta in disgrazia per avere rifiutato le lusinghe di Luchino Visconti. Il romanzo risultò più cupo rispetto a quello del Manzoni e senza lieto fine.
Scrisse anche una Storia universale in 35 volumi, poi ampliata a 52. dal 1848, anno dei moti e della prima guerra di indipendenza italiana, si schierò contro Cavour e in favore di Massimiliano d'Asburgo. Dopo che Milano e la Lombardia furono riconquistate dalle truppe di Vittorio Emanuele, Cantù mise da parte i pregiudizi contro i sabaudi e si candidò alle elezioni e fu parlamentare per sette anni. Nel 1875 divenne Direttore dell'Archivio di Stato di Milano dove lavorò per 20 anni, fino alla sua morte.


Frasi di Cesare Cantù

Abbiamo un totale di 1 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Il peggior mestiere è non averne alcuno.


Leggi le frasi di Cesare Cantù