1/70
Burocrazia: un gigantesco meccanismo azionato da pigmei.
2/70
Ciò che forma le qualità del marito che si ama, forma spesso i difetti del marito che non si ama.
3/70
Credete a tutto ciò che sentite sul conto del mondo, nulla è troppo brutto per essere impossibile.
4/70
Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d'assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.
5/70
Dalla mollezza di una spugna bagnata fino alla durezza di una pietra pomice, ci sono infinite sfumature. Ecco l'uomo.
6/70
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
7/70
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
8/70
I delitti sono proporzionali alla purezza della coscienza, e quello che per certi cuori è appena un errore, per alcune anime assume le proporzioni di un delitto.
9/70
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
10/70
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
11/70
L'amore è la poesia dei sensi.
12/70
L'arte è natura concentrata.
13/70
La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.
14/70
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
15/70
La felicità è la poesia della donna.
16/70
La felicità materiale riposa sempre sulle cifre.
17/70
La gloria è un veleno che bisogna prendere a piccole dosi.
18/70
La gloria, pessima merce, si paga cara e non si conserva.
19/70
La potenza non consiste nel colpire forte o spesso, ma nel colpire giusto.
20/70
La tanto bramata fama è quasi sempre una prostituta incoronata.
21/70
L'amore che economizza non è mai vero amore.
22/70
L'amore prova orrore per tutto ciò che non è amore.
23/70
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
24/70
Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.
25/70
Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.
26/70
Le zie, le madri e le sorelle hanno una giurisprudenza particolare per i loro nipoti, i loro figli e i loro fratelli.
27/70
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
28/70
Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore di quelle abbandonate.
29/70
Nessuno osa dire addio ad un'abitudine. Molti suicidi si son fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita a domino.
30/70
Per un marito non c'è goffaggine maggiore di quella di parlare della propria moglie, se è virtuosa, alla propria amante, a parte quella di parlare della propria amante, se è bella, alla moglie.
31/70
Quello che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.
32/70
Ricchi si diventa, eleganti si nasce.
33/70
Se tutto deve avere uno scopo, vi sono certamente quaggiù alcune esistenze di cui il fine e l'utilità rimangono inesplicabili.
34/70
Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
35/70
Una notte d'amore è un libro letto in meno.
36/70
Una sciocchezza che non riesce diventa sempre un delitto.
37/70
Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali.
38/70
Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile.
39/70
Quando le donne ci amano, ci perdonano tutto, persino i nostri crimini.
Quando non ci amano, non danno credito a nulla, nemmeno alle nostre virtù.
40/70
Nella vita c'è abbondanza di maschi. Sono gli uomini che scarseggiano.
41/70
Non può esserci un grande talento senza una grande forza di volontà.
42/70
Il sentimento che l'uomo sopporta più difficilmente, soprattutto quando lo merita, è la pietà. L'odio è un tonico, fa vivere, ispira la vendetta; ma la pietà uccide, rende ancora più debole la nostra debolezza.
43/70
Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declivio del rancore.
44/70
Una società di atei inventerebbe subito una religione.
45/70
La ricchezza è fonte di grandi privilegi e il più invidiabile di tutti è quello di poter intensificare all'estremo pensieri e sentimenti.
46/70
Il segreto delle grandi fortune senza causa apparente è un delitto dimenticato, perché fu fatto a puntino.
47/70
Il vero scellerato è l'uomo che prova rimorso, perché sa che cos'è la virtù.
48/70
I grandi narratori sono a un tempo dei geni e dei mostri di erudizione.
49/70
Il romanzo è la storia privata delle nazioni.
50/70
Le persone prive di spirito somigliano alle erbacce, che amano i buoni terreni, e tanto più si compiacciono di essere divertite in quanto la compagnia di se stesse le annoia.