Biografia di Gioachino Belli

Gioachino Belli
Nazione: Italia    
Giuseppe Francesco Antonio Maria Gioachino Raimondo Belli nacque a Roma il 7 settembre 1791 e morì sempre a Roma il 21 dicembre 1863. Fu un poeta.

La famiglia era di origini marchigiane e la sua infanzia fu segnata da eventi drammatici: nel 1802, la morte del padre, colpito da un'epidemia di tifo mentre soccorreva i malati, costrinse la famiglia a vivere in povertà. Dopo un breve periodo a Civitavecchia, la famiglia tornò a Roma, dove Belli iniziò a studiare al Collegio Romano. Tuttavia, la morte della madre nel 1807 lo costrinse ad abbandonare gli studi e a cercare lavoro.

Iniziò a lavorare come computista e segretario per vari nobili e istituzioni, tra cui il principe Stanislao Poniatowski. Durante questo periodo, Belli sviluppò un forte interesse per la poesia, scrivendo inizialmente in italiano. La sua vita cambiò quando strinse amicizia con il poeta Francesco Spada, che lo incoraggiò nella sua carriera letteraria.

Nel 1820, Belli iniziò a comporre i suoi celebri Sonetti romaneschi, una serie di 2.279 sonetti scritti in dialetto romanesco che descrivevano con ironia e acutezza la vita quotidiana e i personaggi della Roma pontificia del XIX secolo. Questi sonetti presentavano una satira della società e della cultura del tempo, rivelando le contraddizioni e le ipocrisie della vita urbana.

Nel 1839, pubblicò una prima raccolta di poesie italiane, ma fu solo postumo che i Sonetti romaneschi vennero pubblicati dal figlio Ciro tra il 1864 e il 1865, con alcune censure sui contenuti più provocatori. Nonostante ciò, l'opera di Belli è considerata un capolavoro della letteratura italiana e ha avuto un impatto duraturo sulla cultura romana.

Negli ultimi anni della sua vita, Belli lavorò come censore artistico e politico per il governo pontificio, esprimendo opinioni critiche su opere di autori come Shakespeare e Verdi. Morì a Roma per un colpo apoplettico.


Frasi di Gioachino Belli

Abbiamo un totale di 20 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.

Pe una meluccia, ch'averà costato
mezzobbaiocco, stiamo tutti a fonno!


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