Frasi di Roberto Vecchioni



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Alla scuola chiederei innanzitutto di insegnare che cosa è bello, di divulgare l'armonia, di spiegare il senso dei valori.

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Via, via, altre strade, altri mari, diverso cielo di sconosciute stelle: sì che anche le stelle non mi conoscano, non sappiano chi io sia.

3/29

I giovani devono combattere per la cultura.

4/29

Oggi abbiamo scoperto la tecnologia. Ma siamo i padroni o i suoi servi?

5/29

Se vostro figlio torna a casa e dice di essere stravolto, non credetegli, non esistono insegnanti che li stravolgono.

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Viviamo di sussurri e non di urla.

7/29

L'italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte.

8/29

Io ho costellato la mia vita, le mie pubblicazioni, i miei dischi, di parole rivolte a Dio, di dubbi, come si può vedere in canzoni come "Blu moon", "Che razza di Dio c'è nel cielo","Tommy".

9/29

Io sono cattolico, però da ragazzo andare a messa, secondo me, era una perdita di tempo. Poi ho capito che quello era il luogo.

10/29

A volte la vita prende le sembianze di un sogno e devi ricominciare tutto da capo come un neonato stupito e incredulo di non trovare la mammella della madre.

11/29

Le parole non sono fiato, evanescenza, convenzione. Le parole sono "cose". Niente esiste se non ha nome, perché siamo noi a far esistere il mondo.

12/29

La fede non ci rende impermeabili, però è un buono scudo, un bell'aiuto.

13/29

I ragazzi devono faticare. Basta accarezzarli, fategli il culo fin da piccoli.

14/29

L'italiano di un tempo corre il rischio di diventare oggetto estetico a rapido esaurimento nell'approccio col reale.

15/29

La vera fede è quella che conosce il dubbio, che cerca risposte.

16/29

Manca la voglia di essere primi nel mondo, di eccellere nelle arti come nelle scienze e nella tecnologia.

17/29

Bisogna ricominciare da capo e fare scuola, farla pesantemente, con gli esami a settembre, la meritocrazia.

18/29

Si va a scuola per diventare una persona.

19/29

Credo che al di là di tutto ci sia nella vita un meraviglioso disegno che non comprendiamo quasi mai, perché siamo soliti considerare il tappeto dalla parte dei nodi, non dalla parte giusta.

20/29

Fare sacrifici è un'ottima parola chiave.

21/29

Le parole sono cose in perenne drammatica trasformazione e specchio del nostro dibatterci in cerca di luce.

22/29

Credo che Dio agisca dietro le quinte, non impedendo mai la libertà degli esseri umani, non costringendo nessuno a fare cose contro la propria volontà.

23/29

Tutto questo mare di canzone d'arte ha bisogno non solo del momento spettacolare (palco, esibizione, riproduzione) ma anche di codificazione, interpretazione, inserimento esegetico nella cultura.

24/29

Credo che ogni cosa che avviene nel mondo, anche ciò che sembra apparentemente inspiegabile, è un millimetro del metro di Dio.

25/29

Si scrive perché non si vive: è una scusa, una difesa, una resa.

26/29

Questo deve dare la scuola: il senso, il significato. Non solo Umanismo, ovvero essere usati o semplicemente aiutati dalla scienza, ma anche Umanesimo, cioè capire il senso, avere il fine.

27/29

In questa canzone (Chiamami amore) si parla dell'amore universale, per tutte le cose e per il creato.

28/29

Sento Dio dentro di me in maniera molto forte. Direi che a parte alcune schermaglie oggi con Lui sono in un buon momento.

29/29

Ai figli bisogna raccontare che la vita è aperta, magnifica, e che la vita anche nei momenti di dolore, presuppone un momento di rivincita.




Biografia di Roberto Vecchioni