Biografia di Roberto Vecchioni
Nazione: Italia
Roberto Michele Massimo Vecchioni è nato a Carate Brianza (MB) il 25 giugno 1943. È cantautore, scrittore, accademico, poeta ed ex insegnante.
Si è laureato in lettere classiche alla Cattolica di Milano e ha poi insegnato in vari licei classici, fra i quali il Beccaria di Milano. La sua carriera nel mondo musicale è iniziata nel 1966 con i Pop Seven, un gruppo messo insieme apposta per incidere una cover di Barbara Ann dei Beach Boys.
Successivamente, pur continuando a lavorare come insegnante, ha scritto testi per cantanti come Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, le Figlie del Vento e tanti altri. In quel periodo, lavorando per la CGD e la CBS, ha avuto modo di conoscere Francesco Guccini, al quale erano stati affiancati due parolieri. Guccini però se ne andò quasi subito. Nel 1968 una sua canzone, Sera ha partecipato al Festival di Sanremo, rendendo lui e Lo Vecchio (che scrisse la musica) improvvisamente molto richiesti. Nello stesso anno ha esordito anche come cantautore, con alterne fortune: tra il '68 e il '75 ha composto Luci a San Siro, un inno per la squadra dell'Inter, ha partecipato di nuovo a Sanremo (arrivando ottavo) a Canzonissima (senza riuscire ad accedere alle fasi finali) e ha scritto le canzoni per la serie animata Barbapapà.
Il successo presso il grande pubblico è arrivato nel 1977 con Samarcanda, canzone che si apre con musica di archi composta ed eseguita da Angelo Branduardi. A seguire, collaborazioni con De Gregori. A cavallo tra i '70 e gli '80 ha debuttato in televisione con una trasmissione in cui aiutava gli studenti a tradurre brani dal latino e dal greco. Nel 1980 è uscito il disco Montecristo, pubblicato dalla Philips e arricchito da disegni di Andrea Pazienza. Vecchioni proveniva dalla casa discografica Ciao Records, che accusandolo di inadempienza contrattuale, fece causa alla Philips e vinse. Il disco venne ritirato dal mercato e vennero distrutte tutte le copie e i master. L'album è poi stato ripubblicato nel 2020 con l'artwork originale.
Nel 2000 è uscito il suo primo libro, Le parole non le portano le cicogne, seguito poi da altri. Nel 2011 ha partecipato nuovamente a Sanremo, vincendo con la canzone Chiamami ancora amore. Ha partecipa con Gianni Morandi ad un programma televisivo ed è entrato nella cerchia degli insegnanti del programma Amici di Maria De Filippi.
Nel 2013 ha cominciato a circolare la notizia secondo la quale sarebbe stato candidato al Nobel per la Letteratura, insieme a Bob Dylan e Leonard Cohen, ma non si possono avere notizie certe in quanto i nomi dei candidati non vincitori sono secretati per 50 anni (il Nobel è stato poi vinto da Dylan nel 2016). Negli anni successivi ha collaborato con Guccini e Morgan, ha duettato con Emma Marrone e ha partecipato ad un film di Sergio Castellitto intitolato Nessuno si salva da solo.
Da alcuni anni è in pensione ma tiene ancora corsi in diverse Università italiane e straniere.
È anche un grande appassionato di enigmistica e collabora con una rivista usando lo pseudonimo di Sergente York.
Si è laureato in lettere classiche alla Cattolica di Milano e ha poi insegnato in vari licei classici, fra i quali il Beccaria di Milano. La sua carriera nel mondo musicale è iniziata nel 1966 con i Pop Seven, un gruppo messo insieme apposta per incidere una cover di Barbara Ann dei Beach Boys.
Successivamente, pur continuando a lavorare come insegnante, ha scritto testi per cantanti come Ornella Vanoni, Gigliola Cinquetti, le Figlie del Vento e tanti altri. In quel periodo, lavorando per la CGD e la CBS, ha avuto modo di conoscere Francesco Guccini, al quale erano stati affiancati due parolieri. Guccini però se ne andò quasi subito. Nel 1968 una sua canzone, Sera ha partecipato al Festival di Sanremo, rendendo lui e Lo Vecchio (che scrisse la musica) improvvisamente molto richiesti. Nello stesso anno ha esordito anche come cantautore, con alterne fortune: tra il '68 e il '75 ha composto Luci a San Siro, un inno per la squadra dell'Inter, ha partecipato di nuovo a Sanremo (arrivando ottavo) a Canzonissima (senza riuscire ad accedere alle fasi finali) e ha scritto le canzoni per la serie animata Barbapapà.
Il successo presso il grande pubblico è arrivato nel 1977 con Samarcanda, canzone che si apre con musica di archi composta ed eseguita da Angelo Branduardi. A seguire, collaborazioni con De Gregori. A cavallo tra i '70 e gli '80 ha debuttato in televisione con una trasmissione in cui aiutava gli studenti a tradurre brani dal latino e dal greco. Nel 1980 è uscito il disco Montecristo, pubblicato dalla Philips e arricchito da disegni di Andrea Pazienza. Vecchioni proveniva dalla casa discografica Ciao Records, che accusandolo di inadempienza contrattuale, fece causa alla Philips e vinse. Il disco venne ritirato dal mercato e vennero distrutte tutte le copie e i master. L'album è poi stato ripubblicato nel 2020 con l'artwork originale.
Nel 2000 è uscito il suo primo libro, Le parole non le portano le cicogne, seguito poi da altri. Nel 2011 ha partecipato nuovamente a Sanremo, vincendo con la canzone Chiamami ancora amore. Ha partecipa con Gianni Morandi ad un programma televisivo ed è entrato nella cerchia degli insegnanti del programma Amici di Maria De Filippi.
Nel 2013 ha cominciato a circolare la notizia secondo la quale sarebbe stato candidato al Nobel per la Letteratura, insieme a Bob Dylan e Leonard Cohen, ma non si possono avere notizie certe in quanto i nomi dei candidati non vincitori sono secretati per 50 anni (il Nobel è stato poi vinto da Dylan nel 2016). Negli anni successivi ha collaborato con Guccini e Morgan, ha duettato con Emma Marrone e ha partecipato ad un film di Sergio Castellitto intitolato Nessuno si salva da solo.
Da alcuni anni è in pensione ma tiene ancora corsi in diverse Università italiane e straniere.
È anche un grande appassionato di enigmistica e collabora con una rivista usando lo pseudonimo di Sergente York.
Frasi di Roberto Vecchioni
Abbiamo un totale di 29 frasi.
Le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Alla scuola chiederei innanzitutto di insegnare che cosa è bello, di divulgare l'armonia, di spiegare il senso dei valori.
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