Frasi di Paul Valéry

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Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore

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A volte penso, a volte sono.

53/166

La retina rende tutto contemporaneo.

54/166

Amare, ammirare, adorare hanno come indice della loro verità i segni negativi del potere di esprimersi.

55/166

Il semplice è sempre falso. Ciò che non lo è, è inutilizzabile.

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L'"individuo" è un errore sulle condizioni della vita. Per la vita non ci sono individui.

57/166

Il problema principale del sistema che pensa è la valutazione.

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Bisognava essere Newton per rendersi conto che la Luna cade verso la Terra, quando tutti vedono che non cade affatto.

59/166

Noi umani, ansiosi di sapere, cerchiamo in quel che è un rimedio a quel che non è, e in quel che non è un sollievo a quel che è.

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Ogni pensiero costituisce un'eccezione a una regola generale: quella di non pensare.

61/166

Ciò che si è, è sempre un po' di quel che si è stati, e un po' di quel che non si è stati.

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La morte è scrutata solo da occhi viventi.

63/166

Un'opinione è una scelta che facciamo conoscendo solo una parte delle cose e supponendo di vederne la totalità e tutte le conseguenze.

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Se noi capissimo gli altri, non potremmo più capire noi stessi.

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La morale è il nome mal scelto, malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica del sé riguardo a sé stessi.

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La morale est le nom mal choisi, mal famé, de l'une des branches de la politique généralisée qui comprend la tactique de soi à l'égard de soi-même.

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Quello che viene creduto da tutti, per sempre, dovunque, ha molte probabilità di essere falso.

68/166

La coscienza regna e non governa.

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Non affrontate i vostri nemici. Non fatene degli avversari, ovvero, degli eguali.

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I pensieri che uno serba per sé si perdono.

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La nostra speranza è che il nuovo assomigli a ciò che già conosciamo almeno quel tanto da poterlo comprendere.

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Il talento senza genio è poca cosa. Il genio senza talento non è nulla.

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Sono un galantuomo, dice, voglio dire che approvo la maggior parte delle mie azioni.

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Je souis un honnête homme, dit-il, je veux dire que j'approuve la pluspart de mes actions.

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Le obiezioni nascono spesso da questa semplice causa che quelli che le fanno non hanno essi stessi trovato l'idea che attaccano.

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Les objections naissent souvent de cette simple cause que ceux qui les font n'ont pas trouvé eux-mêmes l'idée qu'ils attaquent.

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Abbiate timore di ciò che avreste potuto pensare.

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Senza saperlo, l'uomo scommette quasi tutto il tempo della sua vita che nei dieci minuti o dieci secondi successivi non sarà fulminato.

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Chi non ha le nostre stesse ripugnanze ci ripugna.

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La speranza vede il punto debole delle cose.

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L'umanità è una somma di inumani, senza altri un uomo non è un uomo.

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"Morti di che?" "D'essere nati..."

83/166

L'essenziale si oppone alla vita.

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Con il mito volgare della felicità, si può fare degli uomini press'a poco ciò che si vuole, e tutto quello che si vuole delle donne.

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Par le mythe vulgaire du bonheur, on peut faire des hommes à peu pres ce que l'on veut, et tout ce que l'on veut des femmes.

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Noialtre civiltà adesso sappiamo di essere mortali.

87/166

Non c'è nessuna profondità che sia in relazione con qualche infinito.

88/166

Quel che dici può dire più di quanto tu creda, se chi ti ascolta è più di quanto tu credi che sia.

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Quando arriviamo allo scopo, crediamo che la strada sia stata quella giusta.

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Non sei forse l'avvenire di tutti i ricordi che sono in te?

91/166

Se vuoi vivere, vuoi anche morire; oppure non capisci che cos'è la vita.

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In ogni istante coincido con ciò che tendo a percepire. Ognuno di noi, insomma, a un dato momento della sua vita è un sistema... virtuale di attrazioni e repulsioni, nonché di... presentimenti di potenza e di resistenza. Ma questa distribuzione varia col tempo.

93/166

Gli uomini si distinguono da ciò che mostrano e si assomigliano in ciò che nascondono.

94/166

L'uomo sta addossato alla sua morte, come chi conversa al camino.

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L'homme est adossé à sa mort, comme le causeur à la cheminée.

96/166

La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.

97/166

L'intelligenza fa di nulla qualcosa, e fa di qualcosa nulla.

98/166

Se la vita fosse tutta delizie,
se la vita fosse tutta tortura,
non esisterebbe più da un bel po' di tempo.

99/166

Il vero coraggio è la quantità di simulazione disponibile.

100/166

Il reale è solo un caso particolare.


Biografia di Paul Valéry