Biografia di Margaret Thatcher

Nazione: Regno Unito
Margaret Hilda Roberts nacque a Grantham, Inghilterra il 13 ottobre 1925 e morì a Londra il giorno 8 aprile 2013. Fu un politico (Primo Ministro del Regno Unito).
Nata in una famiglia di modeste origini ma con una forte educazione religiosa e morale, crebbe sotto la guida rigida e inflessibile del padre, Alfred Roberts, droghiere locale e leader comunitario, che le trasmise valori di disciplina e austerità, e l'importanza di vivere sempre al di sotto delle proprie possibilità.
Fin da giovane Thatcher mostrò un'intelligenza vivace e un'inclinazione alla leadership, tanto che, pur studiando chimica all'Università di Oxford e laureandosi nel 1947, aveva già il chiaro obiettivo di entrare in politica.
Durante gli anni universitari si distinse per il suo impegno nel movimento studentesco conservatore dell'Oxford University Conservative Association, diventandone la terza donna presidente, posizione che le permise di stringere importanti contatti con futuri leader della società britannica.
Dopo aver lavorato qualche anno come ricercatrice chimica, decise di studiare giurisprudenza, ottenendo la qualifica di avvocato specializzata in diritto tributario e proprietà, prima di dedicarsi completamente alla politica.
Nel 1951 sposò Denis Thatcher, un imprenditore nel settore delle costruzioni, con cui ebbe due figli, Mark e Carol, mantenendo un equilibrio tra carriera e famiglia che fu sempre un elemento importante sia per la sua immagine pubblica sia per il suo carattere determinato e metodico.
Nel 1959 venne eletta parlamentare per il distretto londinese di Finchley, dove costruì la sua carriera politica affrontando vari ruoli e acquisendo esperienza fino a diventare Segretario di Stato per l'istruzione e la scienza nel 1970 durante il governo di Edward Heath.
Nel 1975, in una svolta storica per il Partito Conservatore, Thatcher sconfisse Heath nella leadership del partito diventando la prima donna a guidare un grande partito politico nel Regno Unito. La sua ascesa culminò con la vittoria elettorale del 1979, quando diventò la prima donna Primo Ministro britannico, carica che mantenne fino al 1990, diventando anche il primo ministro più longevo del XX secolo nel Regno Unito.
In quegli anni, la sua politica rigorosa fu caratterizzata da un forte conservatorismo economico e sociale, con la riduzione dell'influenza dei sindacati, la deregolamentazione del mercato finanziario, la privatizzazione delle aziende statali e l'adozione di politiche ispirate al neoliberismo, anche grazie all'influenza e alla stretta collaborazione con il presidente statunitense Ronald Reagan.
La Thatcher, soprannominata The iron lady ("La lady di ferro") per la sua personalità inflessibile e il suo carattere deciso, si trovò al centro di numerosi scontri politici, sia all'interno del suo partito sia con l'opposizione laburista e con istituzioni sovranazionali come la Comunità Europea, della quale manifestò spesso scetticismo.
La sua leadership venne segnata da eventi drammatici, come la guerra delle Falkland del 1982, che contribuì ad accrescere la sua popolarità, e un attentato dell'IRA nel 1984 durante il congresso conservatore al Grand Hotel di Brighton, al quale sopravvisse miracolosamente e che affermò ulteriormente il suo ruolo di leader ferma e risoluta.
Durante la sua carriera scrisse anche diversi libri, tra cui l'autobiografia che ricostruisce le sue esperienze al governo e i suoi principi politico-ideologici, The Downing Street years, e restò una figura centrale della politica mondiale e britannica, entrando nel lessico politico con il termine "thatcherismo" per definire la sua corrente politica.
Dato il suo ruolo, oltre a Ronald Reagan, ebbe contatti con figure della politica internazionale dell'epoca come il russo Michail Gorbaciov, con cui ebbe un ruolo chiave nel dialogo durante la fase finale della Guerra Fredda, e vari leader dei partiti britannici, sia alleati che oppositori.
Dopo essersi dimessa nel 1990 in seguito a una sfida interna alla leadership da parte di Michael Heseltine, lasciò il Parlamento nel 1992 venendo nominata Baronessa Thatcher di Kesteven, con diritto a sedere nella Camera dei Lord, dove rimase attiva fino al ritiro dalla vita pubblica forzato da problemi di salute nel 2002. Morì a Londra nel 2013, lasciando un'eredità politica e simbolica che ancora oggi suscita ammirazione e dibattito.
Nata in una famiglia di modeste origini ma con una forte educazione religiosa e morale, crebbe sotto la guida rigida e inflessibile del padre, Alfred Roberts, droghiere locale e leader comunitario, che le trasmise valori di disciplina e austerità, e l'importanza di vivere sempre al di sotto delle proprie possibilità.
Fin da giovane Thatcher mostrò un'intelligenza vivace e un'inclinazione alla leadership, tanto che, pur studiando chimica all'Università di Oxford e laureandosi nel 1947, aveva già il chiaro obiettivo di entrare in politica.
Durante gli anni universitari si distinse per il suo impegno nel movimento studentesco conservatore dell'Oxford University Conservative Association, diventandone la terza donna presidente, posizione che le permise di stringere importanti contatti con futuri leader della società britannica.
Dopo aver lavorato qualche anno come ricercatrice chimica, decise di studiare giurisprudenza, ottenendo la qualifica di avvocato specializzata in diritto tributario e proprietà, prima di dedicarsi completamente alla politica.
Nel 1951 sposò Denis Thatcher, un imprenditore nel settore delle costruzioni, con cui ebbe due figli, Mark e Carol, mantenendo un equilibrio tra carriera e famiglia che fu sempre un elemento importante sia per la sua immagine pubblica sia per il suo carattere determinato e metodico.
Nel 1959 venne eletta parlamentare per il distretto londinese di Finchley, dove costruì la sua carriera politica affrontando vari ruoli e acquisendo esperienza fino a diventare Segretario di Stato per l'istruzione e la scienza nel 1970 durante il governo di Edward Heath.
Nel 1975, in una svolta storica per il Partito Conservatore, Thatcher sconfisse Heath nella leadership del partito diventando la prima donna a guidare un grande partito politico nel Regno Unito. La sua ascesa culminò con la vittoria elettorale del 1979, quando diventò la prima donna Primo Ministro britannico, carica che mantenne fino al 1990, diventando anche il primo ministro più longevo del XX secolo nel Regno Unito.
In quegli anni, la sua politica rigorosa fu caratterizzata da un forte conservatorismo economico e sociale, con la riduzione dell'influenza dei sindacati, la deregolamentazione del mercato finanziario, la privatizzazione delle aziende statali e l'adozione di politiche ispirate al neoliberismo, anche grazie all'influenza e alla stretta collaborazione con il presidente statunitense Ronald Reagan.
La Thatcher, soprannominata The iron lady ("La lady di ferro") per la sua personalità inflessibile e il suo carattere deciso, si trovò al centro di numerosi scontri politici, sia all'interno del suo partito sia con l'opposizione laburista e con istituzioni sovranazionali come la Comunità Europea, della quale manifestò spesso scetticismo.
La sua leadership venne segnata da eventi drammatici, come la guerra delle Falkland del 1982, che contribuì ad accrescere la sua popolarità, e un attentato dell'IRA nel 1984 durante il congresso conservatore al Grand Hotel di Brighton, al quale sopravvisse miracolosamente e che affermò ulteriormente il suo ruolo di leader ferma e risoluta.
Durante la sua carriera scrisse anche diversi libri, tra cui l'autobiografia che ricostruisce le sue esperienze al governo e i suoi principi politico-ideologici, The Downing Street years, e restò una figura centrale della politica mondiale e britannica, entrando nel lessico politico con il termine "thatcherismo" per definire la sua corrente politica.
Dato il suo ruolo, oltre a Ronald Reagan, ebbe contatti con figure della politica internazionale dell'epoca come il russo Michail Gorbaciov, con cui ebbe un ruolo chiave nel dialogo durante la fase finale della Guerra Fredda, e vari leader dei partiti britannici, sia alleati che oppositori.
Dopo essersi dimessa nel 1990 in seguito a una sfida interna alla leadership da parte di Michael Heseltine, lasciò il Parlamento nel 1992 venendo nominata Baronessa Thatcher di Kesteven, con diritto a sedere nella Camera dei Lord, dove rimase attiva fino al ritiro dalla vita pubblica forzato da problemi di salute nel 2002. Morì a Londra nel 2013, lasciando un'eredità politica e simbolica che ancora oggi suscita ammirazione e dibattito.
Frasi di Margaret Thatcher
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Essere potenti è come essere una signora. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei.
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