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L'amore. Certo, l'amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta.
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Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.
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Finché c'è morte c'è speranza,
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Se la Sicilia è ancora come ai tempi miei, immagino che non vi succede mai niente di buono, come da tremila anni.
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Perché a tutti succede così: si muore con una maschera sul volto.
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In Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di 'fare'.
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Gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob, infatti, è il contrario dell'invidioso.
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Uomo non mediocre com'era, trasferiva subito le proprie pene effimere nel mondo durevole della storia.
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Morfina, questo rozzo sostituto chimico dello stoicismo antico, della rassegnazione cristiana.
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Si ricordò di ciò che diceva don Fabrizio: ogni volta che s'incontra un parente, s'incontra una spina.
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Don Ciccio tuonava ancora: "Per voi, signori, è un'altra cosa. Si può essere ingrati per un feudo in più, per un pezzo di pane la riconoscenza è un obbligo".