Biografia di Fëdor Tjutčev
Nazione: Russia
Fëdor Ivanovič Tjutčev nacque a Ovstug, Russia il 5 dicembre 1803 e morì a Tsarskoe Selo, Russia il 27 luglio 1873. Fu scrittore e poeta.
Nato in una famiglia nobile, la sua educazione fu influenzata da un ambiente culturale ricco e stimolante, che lo portò a sviluppare un interesse per la letteratura e la filosofia fin dalla giovane età. Dopo aver completato gli studi presso l'Università di Mosca, Tjutčev intraprese la carriera diplomatica nel 1822, che lo portò a vivere a lungo in Germania.
Durante il suo soggiorno in terra teutonica, ebbe l'opportunità di entrare in contatto con importanti figure intellettuali dell'epoca, come il filosofo Friedrich Schelling e il poeta Heinrich Heine. Queste interazioni influenzarono profondamente il suo pensiero e la sua poetica. Sebbene fosse attivo come diplomatico, Tjutčev non partecipava attivamente alla vita letteraria russa e non si considerava un letterato, preferendo mantenere una certa distanza dal mondo letterario ufficiale.
Le sue opere poetiche iniziarono a essere pubblicate nel 1836. Tjutčev è considerato uno dei più significativi poeti del Romanticismo russo, noto per le sue liriche che esplorano temi di natura, amore e spiritualità. La sua poesia si distingue per l'uso di immagini evocative e per una profonda introspezione psicologica.
Nel 1844, Tjutčev tornò in Russia e continuò a lavorare come diplomatico fino al 1856. Durante questo periodo, scrisse molte delle sue opere più celebri, tra cui La luna e La primavera. La sua scrittura riflette una fusione di elementi romantici e simbolisti, caratterizzata da una forte connessione con la natura e un senso di malinconia.
Fëdor Tjutčev morì il 27 luglio 1873 a Tsarskoe Selo, vicino a San Pietroburgo. Come accaduto anche a tanti altri autori, la sua eredità poetica gli diede maggiore notorietà solo dopo la sua morte e oggi è considerato uno dei grandi maestri della poesia russa.
Nato in una famiglia nobile, la sua educazione fu influenzata da un ambiente culturale ricco e stimolante, che lo portò a sviluppare un interesse per la letteratura e la filosofia fin dalla giovane età. Dopo aver completato gli studi presso l'Università di Mosca, Tjutčev intraprese la carriera diplomatica nel 1822, che lo portò a vivere a lungo in Germania.
Durante il suo soggiorno in terra teutonica, ebbe l'opportunità di entrare in contatto con importanti figure intellettuali dell'epoca, come il filosofo Friedrich Schelling e il poeta Heinrich Heine. Queste interazioni influenzarono profondamente il suo pensiero e la sua poetica. Sebbene fosse attivo come diplomatico, Tjutčev non partecipava attivamente alla vita letteraria russa e non si considerava un letterato, preferendo mantenere una certa distanza dal mondo letterario ufficiale.
Le sue opere poetiche iniziarono a essere pubblicate nel 1836. Tjutčev è considerato uno dei più significativi poeti del Romanticismo russo, noto per le sue liriche che esplorano temi di natura, amore e spiritualità. La sua poesia si distingue per l'uso di immagini evocative e per una profonda introspezione psicologica.
Nel 1844, Tjutčev tornò in Russia e continuò a lavorare come diplomatico fino al 1856. Durante questo periodo, scrisse molte delle sue opere più celebri, tra cui La luna e La primavera. La sua scrittura riflette una fusione di elementi romantici e simbolisti, caratterizzata da una forte connessione con la natura e un senso di malinconia.
Fëdor Tjutčev morì il 27 luglio 1873 a Tsarskoe Selo, vicino a San Pietroburgo. Come accaduto anche a tanti altri autori, la sua eredità poetica gli diede maggiore notorietà solo dopo la sua morte e oggi è considerato uno dei grandi maestri della poesia russa.
Frasi di Fëdor Tjutčev
Abbiamo un totale di 6 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Un pensiero, una volta espresso, è una bugia.
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