Biografia di Max Stirner

Nazione: Germania
Johann Caspar Schmidt nacque a Bayreuth, Germania il 25 ottobre 1806 e morì a Berlino il 26 giugno 1856. Fu un filosofo.
Figlio di un intagliatore di flauti, sulla sua vita sono disponibili pochissime informazioni dettagliate. Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino, dove seguì i corsi di importanti filosofi come Schleiermacher e Hegel. Lo pseudonimo Max Stirner ha un'origine curiosa e legata alle sue caratteristiche fisiche. Deriva da un soprannome datogli dai compagni di scuola a causa della sua alta fronte. Nella lingua tedesca, "Stirn" significa appunto "fronte".
Trovò impiego come insegnante in una scuola privata per fanciulle di famiglie agiate a Berlino, dove lavorò fino al primo ottobre 1844, quando abbandonò l'incarico all'età di 38 anni.
Frequentava un gruppo di giovani Hegeliani chiamati Die Freien ("I liberi"), che comprendeva figure destinate a diventare importanti nella filosofia tedesca del XIX secolo, come Bruno Bauer, Arnold Ruge, Ludwig Feuerbach, Friedrich Engels e successivamente Karl Marx. Tra questi, era particolarmente amico di Engels, anche se non è chiaro se abbia mai incontrato personalmente Marx.
Nel 1843 sposò Marie Wilhelmine Dähnhardt in una cerimonia decisamente poco convenzionale: gli amici giocavano a carte, gli sposi si erano dimenticati le fedi e Bruno Bauer rimediò prestando due anelli di ottone dal suo borsellino.
La sua opera più significativa, L'unico e la sua proprietà, pubblicata nel 1844, rappresentò una vera e propria rivoluzione filosofica. Stirner criticò aspramente la filosofia del suo tempo, detronizzando Hegel e Feuerbach. Nel libro, egli inneggia all'egoismo e all'individualità assoluta, incoraggiando gli uomini alla ribellione come espressione di insoddisfazione personale.
Il suo pensiero si caratterizzava per la critica radicale a qualsiasi entità, reale o astratta, che pretendesse di porsi al di sopra dell'individuo, considerato l'unica vera realtà e sovrano del proprio mondo.
Nonostante negli ultimi anni della sua vita abbia vissuto nella miseria, dedicandosi liberamente ai suoi studi, la sua influenza filosofica fu straordinaria: è considerato un importante intellettuale per correnti come individualismo, egoismo etico, nichilismo, esistenzialismo e postmodernismo, nonché uno dei precursori della teoria psicoanalitica.
Figlio di un intagliatore di flauti, sulla sua vita sono disponibili pochissime informazioni dettagliate. Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino, dove seguì i corsi di importanti filosofi come Schleiermacher e Hegel. Lo pseudonimo Max Stirner ha un'origine curiosa e legata alle sue caratteristiche fisiche. Deriva da un soprannome datogli dai compagni di scuola a causa della sua alta fronte. Nella lingua tedesca, "Stirn" significa appunto "fronte".
Trovò impiego come insegnante in una scuola privata per fanciulle di famiglie agiate a Berlino, dove lavorò fino al primo ottobre 1844, quando abbandonò l'incarico all'età di 38 anni.
Frequentava un gruppo di giovani Hegeliani chiamati Die Freien ("I liberi"), che comprendeva figure destinate a diventare importanti nella filosofia tedesca del XIX secolo, come Bruno Bauer, Arnold Ruge, Ludwig Feuerbach, Friedrich Engels e successivamente Karl Marx. Tra questi, era particolarmente amico di Engels, anche se non è chiaro se abbia mai incontrato personalmente Marx.
Nel 1843 sposò Marie Wilhelmine Dähnhardt in una cerimonia decisamente poco convenzionale: gli amici giocavano a carte, gli sposi si erano dimenticati le fedi e Bruno Bauer rimediò prestando due anelli di ottone dal suo borsellino.
La sua opera più significativa, L'unico e la sua proprietà, pubblicata nel 1844, rappresentò una vera e propria rivoluzione filosofica. Stirner criticò aspramente la filosofia del suo tempo, detronizzando Hegel e Feuerbach. Nel libro, egli inneggia all'egoismo e all'individualità assoluta, incoraggiando gli uomini alla ribellione come espressione di insoddisfazione personale.
Il suo pensiero si caratterizzava per la critica radicale a qualsiasi entità, reale o astratta, che pretendesse di porsi al di sopra dell'individuo, considerato l'unica vera realtà e sovrano del proprio mondo.
Nonostante negli ultimi anni della sua vita abbia vissuto nella miseria, dedicandosi liberamente ai suoi studi, la sua influenza filosofica fu straordinaria: è considerato un importante intellettuale per correnti come individualismo, egoismo etico, nichilismo, esistenzialismo e postmodernismo, nonché uno dei precursori della teoria psicoanalitica.
Frasi di Max Stirner
Abbiamo un totale di 2 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
Leggi le frasi di Max Stirner
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
In una repubblica tutti sono padroni e ciascuno è tiranno.
Leggi le frasi di Max Stirner