Frasi di Marchese de Sade



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La via più breve tra due cuori è il pene.

2/32

Se si ama il proprio dolore, esso diviene voluttà.

3/32

Per l'uomo non c'è altro inferno che la stupidità o la malvagità dei suoi simili.

4/32

Unico risultato dei costumi e dell'educazione è ciò che si chiama un'abitudine.

5/32

L'egoismo è la prima legge della natura.

6/32

Bisogna rendere gli altri felici tanto quanto noi si desidera esserlo.

7/32

Quando il più forte vuole opprimere il più debole lo convince che Dio santifica le sue catene, ed il debole, abbrutito, gli crede.

8/32

No, non c'è nessun Dio, la natura basta a se stessa; non ha alcun bisogno di un autore.

9/32

Nessuna azione, per quanto singolare possiate supporla, è veramente criminale; e nessuna può realmente chiamarsi virtuosa. Tutto è in rapporto ai nostri costumi e all'ambiente in cui abitiamo.

10/32

Un uomo, per essere veramente felice in questo mondo, non solo deve darsi a tutti i vizi ma mai permettersi alcuna virtù, e non solo è necessario fare sempre il male, ma anche non fare mai il bene.

11/32

Perché ti lamenti del tuo destino quando puoi cambiarlo così facilmente?

12/32

La benevolenza è più un vizio dell'orgoglio che una vera virtù dell'anima.

13/32

Il tumulto e l'andirivieni quotidiano rendono Napoli una città popolata e piena di vita come Parigi.

14/32

Sì, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto ciò che si può concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto ciò che ho concepito e non lo farò certamente mai. Sono un libertino, ma non sono un criminale né un assassino.

15/32

Anche l'uomo deforme trova specchi che lo rendono bello.

16/32

Obbediente alla volontà di un prete, cioè di un furfante coperto di menzogne e di crimini, questo gran Dio, creatore di tutto ciò che vediamo, si abbasserà fino a scendere ogni mattina, dieci o dodici milioni di volte, in un pezzo di pane che, digerito dai fedeli, si trasformerà ben presto, in fondo alle viscere, nei più vili escrementi.

17/32

Dunque la distruzione è una delle leggi della natura come la creazione.

18/32

Possedere in esclusiva una donna è tanto ingiusto quanto possedere degli schiavi.

19/32

Bisogna chiavarla, fratello, e chiavarla bene; non vedo altro mezzo per convertirla.

20/32

Non s'immagina neppure quanto colui che ha stabilito che l'assassinio è un crimine abbia limitato ogni sua voluttà; si è privato di cento piaceri, uno più delizioso dell'altro, osando adottare l'odiosa chimera di un pregiudizio.

21/32

Anche se il servizio fosse stato reso da eguale a eguale, mai l'orgoglio di un'anima nobile si abbasserebbe sino a provare riconoscenza; non è forse umiliato chi riceve? E l'umiliazione che prova non compensa sufficientemente il benefattore che solo per questo si trova posto al di sopra dell'altro? Non è un godimento l'innalzarsi sopra il proprio simile? Che altro è dovuto, a chi presto servigio? Se la pietà, che umilia chi ne è affetto, si trasforma in un fardello, con quale diritto si vieta a chi lo porta di sbarazzarsene? Perché devo accettare di sentirmi umiliato ogni volta che incontro lo sguardo di chi mi ha reso un favore? L'ingratitudine non è un vizio, è anzi la virtù delle anime fiere. La generosità è invece la virtù delle anime deboli; mi si renda servigio finché si vuole se ci si prova piacere, ma non si pretenda niente da me.

22/32

Per il povero la virtù è una necessità.

23/32

Ma le leggi, buone per la società, sono deleterie per l'individuo che ne fa parte.

24/32

Il più forte trova sempre giustissimo ciò che il più debole trova ingiusto, cambiando l'uno e l'altro di posto, ambedue cambiano parimenti modo di pensare.

25/32

Non è il mio modo di pensare che ha fatto la mia rovina, ma il modo di pensare degli altri.

26/32

L'universo è una causa, non un effetto.

27/32

Tutti i principi morali universali sono oziose fantasie.

28/32

Le passioni dell'uomo sono soltanto i mezzi di cui la natura si serve per conseguire i suoi scopi.

29/32

Più difetti un uomo ha, più vecchio e meno amabile è, tanto più risonante sarà il suo successo.

30/32

La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra.

31/32

Vi era di realmente giusto soltanto quel che faceva piacere e di ingiusto quel che dava dolore.

32/32

Una bella ragazza deve pensare soltanto a far l'amore, mai a far dei figli.




Biografia di Marchese de Sade