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Ogni parola ha delle conseguenze.
Ogni silenzio anche.
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L'inferno sono gli altri.
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L'enfer, c'est les autres.
4/42
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
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L'uomo è condannato ad essere libero.
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Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.
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La separazione tra teoria e pratica ebbe come risultato di trasformare questa in un empirismo senza principi e quella in un sapere puro e cristallizato.
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La mia testa è un sabba e tu ne sei tutte le streghe.
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Mediante la rivelazione del mio essere-come-oggetto per l'Altro comprendo il suo essere-come-soggetto.
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Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.
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Come tutti i sognatori, ho confuso il disincanto con la verità.
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Non voglio essere letto perché Nobel, ma solo se il mio lavoro lo merita.
13/42
Il mondo è iniquità; se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
14/42
Le monde est iniquité; si tu l'acceptes tu es complice, si tu le changes, tu es bourreau.
15/42
Non ci sono bambini "innocenti".
16/42
All'inizio, l'uomo esiste, si alza e compare sulla scena, solo in seguito definisce se stesso.
17/42
Qualche ora o qualche anno di attesa della morte è lo stesso, quando si è perduta l'illusione di essere eterno.
18/42
Gli uomini, bisogna vederli dall'alto.
19/42
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l'altro. L'altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
20/42
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
21/42
Passando di fallimento in fallimento, si raggiunge il progresso.
22/42
A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?
23/42
Non credo che la felicità esista; credo che esista soltanto la gioia.
24/42
L'uomo è una passione inutile.
25/42
Io vedo l'avvenire. È là, posato sulla strada, appena un po' più pallido del presente.
26/42
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
27/42
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri a morire.
28/42
Per quanto riguarda gli uomini, non sono interessato a ciò che essi sono, ma a quel che possono diventare.
29/42
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
30/42
Il mio peccato originale è l'esistenza dell'altro.
31/42
Siamo importanti solo nelle nostre decisioni.
32/42
L'esistenza precede l'essenza.
33/42
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
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Io non so approfittare dell'occasione: vado a caso, vuoto e calmo, sotto un cielo inutilizzato.
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La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare.
36/42
Ci sono due specie di poveri, quelli che sono poveri insieme e quelli che son poveri da soli. I primi sono veri, gli altri sono soltanto dei ricchi che non hanno avuto fortuna.
37/42
Il più vile degli assassini è quello che ha dei rimorsi.
38/42
La pace non è né democratica né nazista: è la pace.
39/42
Quanto più assurda è la vita, tanto più insopportabile la morte.
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Una vittoria descritta nei particolari, non si sa più che cosa la distingue da una sconfitta.
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Non si fa quello che si vuole e tuttavia si è responsabili di quello che si è.
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Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare.