1/37
Ogni parola ha delle conseguenze.
Ogni silenzio anche.
2/37
L'inferno sono gli altri.
3/37
L'enfer, c'est les autres.
4/37
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
5/37
L'uomo è condannato ad essere libero.
6/37
Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.
7/37
La separazione tra teoria e pratica ebbe come risultato di trasformare questa in un empirismo senza principi e quella in un sapere puro e cristallizato.
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La mia testa è un sabba e tu ne sei tutte le streghe.
9/37
Mediante la rivelazione del mio essere-come-oggetto per l'Altro comprendo il suo essere-come-soggetto.
10/37
Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.
11/37
Come tutti i sognatori, ho confuso il disincanto con la verità.
12/37
Non voglio essere letto perché Nobel, ma solo se il mio lavoro lo merita.
13/37
Il mondo è iniquità; se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
14/37
Le monde est iniquité; si tu l'acceptes tu es complice, si tu le changes, tu es bourreau.
15/37
Non ci sono bambini "innocenti".
16/37
All'inizio, l'uomo esiste, si alza e compare sulla scena, solo in seguito definisce se stesso.
17/37
Qualche ora o qualche anno di attesa della morte è lo stesso, quando si è perduta l'illusione di essere eterno.
18/37
Gli uomini, bisogna vederli dall'alto.
19/37
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l'altro. L'altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
20/37
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
21/37
Passando di fallimento in fallimento, si raggiunge il progresso.
22/37
A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?
23/37
Non credo che la felicità esista; credo che esista soltanto la gioia.
24/37
L'uomo è una passione inutile.
25/37
Io vedo l'avvenire. È là, posato sulla strada, appena un po' più pallido del presente.
26/37
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
27/37
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri a morire.
28/37
Per quanto riguarda gli uomini, non sono interessato a ciò che essi sono, ma a quel che possono diventare.
29/37
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
30/37
Il mio peccato originale è l'esistenza dell'altro.
31/37
Siamo importanti solo nelle nostre decisioni.
32/37
L'esistenza precede l'essenza.
33/37
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
34/37
Io non so approfittare dell'occasione: vado a caso, vuoto e calmo, sotto un cielo inutilizzato.
35/37
La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare.
36/37
Ci sono due specie di poveri, quelli che sono poveri insieme e quelli che son poveri da soli. I primi sono veri, gli altri sono soltanto dei ricchi che non hanno avuto fortuna.
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Il più vile degli assassini è quello che ha dei rimorsi.