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Ogni parola ha delle conseguenze.
Ogni silenzio anche.
2/36
L'inferno sono gli altri.
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L'enfer, c'est les autres.
4/36
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
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L'uomo è condannato ad essere libero.
6/36
Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.
7/36
La separazione tra teoria e pratica ebbe come risultato di trasformare questa in un empirismo senza principi e quella in un sapere puro e cristallizato.
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La mia testa è un sabba e tu ne sei tutte le streghe.
9/36
Mediante la rivelazione del mio essere-come-oggetto per l'Altro comprendo il suo essere-come-soggetto.
10/36
Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.
11/36
Come tutti i sognatori, ho confuso il disincanto con la verità.
12/36
Non voglio essere letto perché Nobel, ma solo se il mio lavoro lo merita.
13/36
Il mondo è iniquità; se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
14/36
Le monde est iniquité; si tu l'acceptes tu es complice, si tu le changes, tu es bourreau.
15/36
Non ci sono bambini "innocenti".
16/36
All'inizio, l'uomo esiste, si alza e compare sulla scena, solo in seguito definisce se stesso.
17/36
Qualche ora o qualche anno di attesa della morte è lo stesso, quando si è perduta l'illusione di essere eterno.
18/36
Gli uomini, bisogna vederli dall'alto.
19/36
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l'altro. L'altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
20/36
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
21/36
Passando di fallimento in fallimento, si raggiunge il progresso.
22/36
A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?
23/36
Non credo che la felicità esista; credo che esista soltanto la gioia.
24/36
L'uomo è una passione inutile.
25/36
Io vedo l'avvenire. È là, posato sulla strada, appena un po' più pallido del presente.
26/36
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
27/36
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri a morire.
28/36
Per quanto riguarda gli uomini, non sono interessato a ciò che essi sono, ma a quel che possono diventare.
29/36
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
30/36
Il mio peccato originale è l'esistenza dell'altro.
31/36
Siamo importanti solo nelle nostre decisioni.
32/36
L'esistenza precede l'essenza.
33/36
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
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Io non so approfittare dell'occasione: vado a caso, vuoto e calmo, sotto un cielo inutilizzato.
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La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare.
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Ci sono due specie di poveri, quelli che sono poveri insieme e quelli che son poveri da soli. I primi sono veri, gli altri sono soltanto dei ricchi che non hanno avuto fortuna.