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Ogni parola ha delle conseguenze.
Ogni silenzio anche.
2/35
L'inferno sono gli altri.
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L'enfer, c'est les autres.
4/35
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
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L'uomo è condannato ad essere libero.
6/35
Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.
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La separazione tra teoria e pratica ebbe come risultato di trasformare questa in un empirismo senza principi e quella in un sapere puro e cristallizato.
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La mia testa è un sabba e tu ne sei tutte le streghe.
9/35
Mediante la rivelazione del mio essere-come-oggetto per l'Altro comprendo il suo essere-come-soggetto.
10/35
Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione.
11/35
Come tutti i sognatori, ho confuso il disincanto con la verità.
12/35
Non voglio essere letto perché Nobel, ma solo se il mio lavoro lo merita.
13/35
Il mondo è iniquità; se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
14/35
Le monde est iniquité; si tu l'acceptes tu es complice, si tu le changes, tu es bourreau.
15/35
Non ci sono bambini "innocenti".
16/35
All'inizio, l'uomo esiste, si alza e compare sulla scena, solo in seguito definisce se stesso.
17/35
Qualche ora o qualche anno di attesa della morte è lo stesso, quando si è perduta l'illusione di essere eterno.
18/35
Gli uomini, bisogna vederli dall'alto.
19/35
Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l'altro. L'altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me.
20/35
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
21/35
Passando di fallimento in fallimento, si raggiunge il progresso.
22/35
A che serve arrotare un coltello tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare?
23/35
Non credo che la felicità esista; credo che esista soltanto la gioia.
24/35
L'uomo è una passione inutile.
25/35
Io vedo l'avvenire. È là, posato sulla strada, appena un po' più pallido del presente.
26/35
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
27/35
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri a morire.
28/35
Per quanto riguarda gli uomini, non sono interessato a ciò che essi sono, ma a quel che possono diventare.
29/35
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
30/35
Il mio peccato originale è l'esistenza dell'altro.
31/35
Siamo importanti solo nelle nostre decisioni.
32/35
L'esistenza precede l'essenza.
33/35
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
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Io non so approfittare dell'occasione: vado a caso, vuoto e calmo, sotto un cielo inutilizzato.
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La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare.