Biografia di August Strindberg
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Nazione: Svezia
Johan August Strindberg nacque a Stoccolma il 22 gennaio 1849 e morì sempre a Stoccolma il 14 maggio 1912. Fu drammaturgo, scrittore e poeta.
Terzo figlio di Carl Oskar Strindberg, un piccolo commerciante, e Eleonora Ulrika Norling, una cameriera, la sua infanzia fu segnata da conflitti familiari e da un profondo senso di inferiorità. Dopo aver completato gli studi di filologia e medicina, tentò senza successo di intraprendere la carriera di attore prima di dedicarsi alla scrittura.
La sua carriera letteraria iniziò nel 1879 con la pubblicazione di Röda rummet ("La camera rossa"), un'opera che segnò il suo esordio nel panorama letterario svedese. Strindberg ebbe una vita personale tumultuosa, caratterizzata da tre matrimoni: il primo con l'attrice Siri von Essen, dalla quale ebbe tre figli, e successivamente con Frida Uhl e Harriet Bosse.
La sua opera Master Olof, scritta nel 1871 ma rappresentata solo nel 1881, riflette le sue ambizioni artistiche e i suoi conflitti interiori. Tra le sue opere più celebri si annoverano La signorina Giulia (1888), un dramma che esplora le dinamiche di classe e genere, e Tjänstekvinnans son ("Il figlio della serva"), una sorta di autobiografia che affronta le sue esperienze giovanili.
Strindberg era noto per le sue idee innovative e per la sua critica alla società borghese del suo tempo. Fu anche un pioniere del teatro moderno, influenzando autori come Eugene O'Neill. La sua opera si distingue per l'uso del simbolismo e per l'esplorazione di temi complessi come la psiche umana e le relazioni interpersonali.
Durante la sua vita, Strindberg ebbe contatti con figure significative del panorama culturale europeo, tra cui il filosofo Friedrich Nietzsche, che lo considerava un genio tormentato e al quale inviò uno dei suoi biglietti della follia.
La sua produzione letteraria è vasta e comprende circa cinquanta volumi, spaziando attraverso vari generi e stili. Strindberg affrontò anche questioni sociali attraverso opere come Svenska folket ("Il popolo svedese") e Den nya riket ("Il nuovo regno"), entrambe critiche nei confronti delle istituzioni sociali. Nonostante il suo talento riconosciuto, affrontò critiche aspre che lo portarono a lasciare temporaneamente la Svezia per Parigi.
La sua eredità continua a influenzare il teatro contemporaneo e la letteratura mondiale, posizionandolo tra i massimi artisti della tradizione scandinava accanto a Henrik Ibsen, l'autore de Casa di bambola, in risposta al quale Strindberg scrisse un racconto intitolato La casa delle bambole.
Terzo figlio di Carl Oskar Strindberg, un piccolo commerciante, e Eleonora Ulrika Norling, una cameriera, la sua infanzia fu segnata da conflitti familiari e da un profondo senso di inferiorità. Dopo aver completato gli studi di filologia e medicina, tentò senza successo di intraprendere la carriera di attore prima di dedicarsi alla scrittura.
La sua carriera letteraria iniziò nel 1879 con la pubblicazione di Röda rummet ("La camera rossa"), un'opera che segnò il suo esordio nel panorama letterario svedese. Strindberg ebbe una vita personale tumultuosa, caratterizzata da tre matrimoni: il primo con l'attrice Siri von Essen, dalla quale ebbe tre figli, e successivamente con Frida Uhl e Harriet Bosse.
La sua opera Master Olof, scritta nel 1871 ma rappresentata solo nel 1881, riflette le sue ambizioni artistiche e i suoi conflitti interiori. Tra le sue opere più celebri si annoverano La signorina Giulia (1888), un dramma che esplora le dinamiche di classe e genere, e Tjänstekvinnans son ("Il figlio della serva"), una sorta di autobiografia che affronta le sue esperienze giovanili.
Strindberg era noto per le sue idee innovative e per la sua critica alla società borghese del suo tempo. Fu anche un pioniere del teatro moderno, influenzando autori come Eugene O'Neill. La sua opera si distingue per l'uso del simbolismo e per l'esplorazione di temi complessi come la psiche umana e le relazioni interpersonali.
Durante la sua vita, Strindberg ebbe contatti con figure significative del panorama culturale europeo, tra cui il filosofo Friedrich Nietzsche, che lo considerava un genio tormentato e al quale inviò uno dei suoi biglietti della follia.
La sua produzione letteraria è vasta e comprende circa cinquanta volumi, spaziando attraverso vari generi e stili. Strindberg affrontò anche questioni sociali attraverso opere come Svenska folket ("Il popolo svedese") e Den nya riket ("Il nuovo regno"), entrambe critiche nei confronti delle istituzioni sociali. Nonostante il suo talento riconosciuto, affrontò critiche aspre che lo portarono a lasciare temporaneamente la Svezia per Parigi.
La sua eredità continua a influenzare il teatro contemporaneo e la letteratura mondiale, posizionandolo tra i massimi artisti della tradizione scandinava accanto a Henrik Ibsen, l'autore de Casa di bambola, in risposta al quale Strindberg scrisse un racconto intitolato La casa delle bambole.
Frasi di August Strindberg
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Vedo lo scrittore di teatro come un predicatore laico che spaccia al minuto, in forma popolare, le idee del suo tempo.
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