1/12
Quel che aborriscon vivo, aman dipinto.
2/12
Veggio il ben, nulla godo e spero assai,
si muta il mondo ed io non vario mai.
3/12
O taci, o di' cose migliori del silenzio.
4/12
L'uomo prudente deve discorrer tacendo il modo che deve tener parlando.
5/12
La avarizia è metropoli d'ogni ribbalderia.
6/12
La Morte è l'ultimo dei mali.
7/12
Chi va con fame a mensa e stracci a letto
di piume e di sapor non ha bisogno.
8/12
Nessuna cosa sparisce più presto all'uomo che il tempo.
9/12
La Morte non si sente se non per il discorso, con ciò sia che ella sia il movimento d'un istante.
10/12
Poco mi giova aver costanza o fede;
per me fortuna avara
parla muta, ode sorda e cieca vede.
11/12
Amore è un eccesso di certo desiderio senza raggione che ha una veloce venuta e una tarda partita.
12/12
A che di libri più crescer lo stuolo?
Purché insegnasse a vivere e morire,
soverchierebbe al mondo un libro solo.