Frasi di Antoine Rivaroli

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L'oblio sarebbe un rimedio sovrano, se non ci ricordassimo d'avere obliato.

2/51

Les méthodes sont les habitudes de l'esprit et les économies de la mémoire.

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I metodi sono le abitudini della mente e le economie della memoria.

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Ciò che non è chiaro non è Francese.

5/51

Il silenzio non ha mai tradito nessuno.

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L'uomo umile ha tutto da guadagnare e l'orgoglioso tutto da perdere, perché la modestia trova sempre la generosità e l'orgoglio l'invidia.

7/51

Non aver fatto niente è certo un tremendo vantaggio, ma non bisogna abusarne.

8/51

La via dell'uguaglianza si percorre solo in discesa: all'altezza dei somari è facilissimo instaurarla

9/51

Il tempo è come un fiume: non risale mai alla sorgente.

10/51

I vizi sono spesso delle abitudini piuttosto che delle passioni.

11/51

Ci sono due verità che non bisogna mai separare, in questo mondo: 1. che la sovranità risiede nel popolo; 2. che il popolo non deve mai esercitarla.

12/51

L'uomo trascorre la propria vita ragionando sul passato, lamentandosi del presente, tremando per il futuro.

13/51

La politica è come la sfinge del mito: divora tutti coloro che non riescono a spiegare i suoi enigmi.

14/51

Ogni uomo che si eleva si isola.

15/51

I metodi che aiutano un uomo a guadagnarsi una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di godersela.

16/51

È più facile per l'immaginazione comporsi un inferno con il dolore che un paradiso con il piacere.

17/51

La pigrizia ce lo aveva rapito prima della morte.

18/51

L'oro è il sovrano dei sovrani.

19/51

La ragione è fatta di verità che è necessario dire e di verità che bisogna tacere.

20/51

Per denaro sarei disposto a fare qualunque cosa, persino una buona azione.

21/51

Bisogna aver l'appetito del povero per ben godere la ricchezza del ricco.

22/51

In generale, l'indulgenza per coloro che conosciamo è molto più rara della pietà per coloro che non si conoscono.

23/51

Non c'è nulla di così assente come la presenza di spirito.

24/51

Quando si ha ragione ventiquattro ore prima degli altri, si passa durante quelle ventiquattro ore per una persona sprovvista di senso comune.

25/51

Ciò che rende terribile questo mondo è che mettiamo la stessa passione nel cercare di essere felici e nell'impedire che gli altri lo siano.

26/51

Il timore è la più terribile delle passioni perché produce i suoi primi effetti contro la ragione; paralizza il cuore e lo spirito.

27/51

C'è qualcosa di più elevato dell'orgoglio, e di più nobile della vanità, è la modestia; e c'è qualcosa di più raro della modestia, è la semplicità.

28/51

Dio è la più elevata misura della nostra incapacità: l'universo, lo spazio stesso, non sono altrettanto inaccessibili.

29/51

Su dieci persone che parlano di noi, nove ne dicono male, e spesso la sola persona che ne dice bene, lo dice male.

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Uno stupido può avere il suo cappotto ricamato d'oro, ma è sempre il cappotto di uno stupido.

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Esistono uomini che dalla propria ricchezza ricavano solo la paura di perderla.

32/51

Lo stomaco è il suolo da cui germina il pensiero.

33/51

L'immaginazione è amica dell'avvenire.

34/51

La filosofia moderna non consiste in altro che in passioni armate di principi.

35/51

La memoria obbedisce sempre al cuore.

36/51

Nulla stupisce quando tutto stupisce: è lo stato dei bambini.

37/51

I dolori passano, ma l'impazienza li peggiora.

38/51

Gli imbecilli, i contadini e i selvaggi si credono assai più lontani dalle bestie che non creda il filosofo.

39/51

I gatti non ci accarezzano, accarezzano se stessi su di noi.

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Strana bizzarria dello spirito umano, si può convincere un uomo dei suoi errori, ma non convertirlo.

41/51

Si è più spesso ingannati dalla diffidenza che dalla fiducia.

42/51

La falsa modestia è la più dignitosa di tutte le menzogne.

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La mente è il lato parziale dell'uomo; il cuore è tutto.

44/51

La stampa è l'artiglieria del pensiero.

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Quando si regna con l'opinione pubblica, si ha bisogno di un altro impero?

46/51

La speranza è un prestito che si fa alla felicità.

47/51

Dio spiega il mondo, e il mondo lo prova; ma l'ateo nega Dio in sua presenza.

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Un uomo abituato a scrivere scrive anche senza idee, come un vecchio medico di nome Bouvard che morendo tastava il polso alla sua poltrona.

49/51

Una delle proprietà della virtù è di non suscitare invidia.

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La devota crede ai devoti, la non devota ai filosofi, ma sono entrambe ugualmente credulone.


Biografia di Antoine Rivaroli