Frasi di Salvatore Quasimodo



1/13

Ed è morte
uno spazio nel cuore.

2/13

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

3/13

Avara pena, tarda il tuo dono
in questa mia ora
di sospirati abbandoni.

4/13

Si china il giorno
e colgo ombre dai cieli:
che tristezza il mio cuore
di carne!

5/13

E quel gettarmi alla terra,
quel gridare alto il nome del silenzio,
era dolcezza di sentirmi vivo.

6/13

La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta ritiene interiore e personale, ma che il lettore riconosce come suo.

7/13

Thus, the poet's word is beginning to strike forcefully upon the hearts of all men, while absolute men of letters think that they alone live in the real world.

8/13

Abbiamo scritto versi che ci hanno condannato, senza speranza di perdono, alla più amara solitudine.

9/13

Ed è subito sera.

10/13

Dalla notte, dalla sua solitudine, il poeta trova il giorno e inizia un diario che è letale per gli inerti. Il paesaggio oscuro produce un dialogo.

11/13

Anche una polemica ha una sua giustificazione se si considera che i miei primi esperimenti poetici iniziarono durante una dittatura e segnarono l'origine del movimento ermetico.

12/13

Per un po' d'ironia si perde tutto.

13/13

I miei lettori a quel tempo erano ancora uomini di lettere; ma dovevano esserci altre persone in attesa di leggere le mie poesie.




Biografia di Salvatore Quasimodo