Biografia di Walter Pater

Walter Horatio Pater nacque a Shadwell, Inghilterra il 4 agosto 1839 e morì a Oxford, Inghilterra il 30 luglio 1894. Fu saggista e critico letterario.

Proveniente da una famiglia benestante con una solida cultura umanistica, studiò presso il King's College di Londra e poi al Queens' College di Oxford, dove si laureò pur senza brillare particolarmente nei voti, ma dimostrò un grande senso critico e una profonda passione per i classici.

Pater fu appassionato di arte, letteratura e filosofia e tra il 1860 e il 1870 cominciò a scrivere saggi e articoli soprattutto sui periodi romano, greco e del Rinascimento, emergendo come uno dei principali sostenitori del movimento estetico che promuoveva "l'arte per l'arte".

Nel 1873 pubblicò la sua opera più celebre, Studies in the History of the Renaissance, che fu ampiamente discussa e anche criticata per il suo approccio edonistico e il suo invito a vivere un'esperienza estetica intensa, e che venne abbellita e riedita nel 1877 con il titolo The Renaissance: studies in art and poetry.

Pater ebbe un'influenza decisiva su figure importanti come Oscar Wilde, James Whistler e Dante Gabriel Rossetti, diventando un punto di riferimento tra gli aesthetes vittoriani.

Oltre agli scritti critici, si cimentò anche nella narrativa con romanzi come Marius the Epicurean (1885), dove esplorava i temi dell'esperienza, della spiritualità e del senso della vita, intrecciando filosofia e letteratura in modo raffinato e coinvolgente. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò soprattutto all'insegnamento di storia dell'arte e letteratura, mantenendo un ruolo accademico a Oxford.