Frasi di Proverbio

151/1487

A San Bernardino, la fioritura del lino.

152/1487

Chi vuol raccogliere badi a concimare.

153/1487

Per Santa Rita, ogni rosa è fiorita.

154/1487

Di maggio gratissimo erbaggio.

155/1487

Ad onta delle nubi, il sol risplende.

156/1487

Prima che maggio se ne vada, le fave fioriscono.

157/1487

Fai l'arte che sai fare, se vuoi ben guadagnare.

158/1487

Un ortolano accorto non lesina l'acqua all'orto.

159/1487

Le stelle risplendono, ma non riscaldano.

160/1487

Fra maggio e giugno, la falce al collo e la ciliegia al grugno.

161/1487

Per l'Ascensione, una spiga per cantone.

162/1487

Il pescatore ben mostra l'esca, ma non l'amo.

163/1487

A giugno abbi cura dei campi e della mietitura.

164/1487

Se piove per l'Ascensione, va ogni cosa in perdizione.

165/1487

Il frutto colto verde, ogni virtù perde.

166/1487

Una buona penitenza non viene mai tardi.

167/1487

Abbondanza di fieno, carestia di pane.

168/1487

Per condire l'insalata ci vuole un pazzo e un savio.

169/1487

Le bestie sono il nervo del podere e il pane del contadino.

170/1487

Giugno premia e pur castiga con gli zeri e con la spiga.

171/1487

Pioggia a Pentecoste, abbondanza di vino.

172/1487

Giugno fa fieno.

173/1487

L'asino e il mulattiero non hanno lo stesso pensiero.

174/1487

Il silenzio è consenso.

175/1487

Dove la prudenza inciampa, l'imprudenza si fiacca il collo.

176/1487

Quale il donatore, tale il dono.

177/1487

Niente sa chi tutto di saper pretende.

178/1487

Terra coltivata, raccolta sperata.

179/1487

Giugno lucciolaio, grande festa per il granaio.

180/1487

A bocca ammalata anche il miele è amaro.

181/1487

Chi risparmia il letame è mal ricompensato.

182/1487

Bisogna far la festa quando è il santo.

183/1487

Giugno apre le porte alle giornate corte.

184/1487

Per San Paolino, le ciliegie a un quattrino.

185/1487

L'estate dà, l'inverno consuma.

186/1487

L'acqua di San Giovanni fa dimenticare i malanni.

187/1487

L'uomo ordisce e la fortuna tesse.

188/1487

Chi seguita il gioco, alla fine impoverisce.

189/1487

Il vento non è buono che a mandar navi e mulini.

190/1487

Acqua di giugno rovina il mugnaio.

191/1487

A San Pietro e Paolo, rastrella il cavolo.

192/1487

Fuggi i piaceri, essi ti seguiranno.

193/1487

A luglio, la ruggine è più dannosa al grano.

194/1487

Una zucca e un anno presto se ne vanno.

195/1487

La verdura è una pietanza che vuol olio in abbondanza.

196/1487

Rugiada sulla pelle fa le donne belle.

197/1487

Nuvole di luglio fan presto tafferuglio.

198/1487

Fresca estate, freddo autunno.

199/1487

Non v'è frutta sì dura che il tempo non matura.

200/1487

Ogni fiore al fine perde l'odore.


Biografia di Proverbio