951/1441
Vangelo eterno ma sempre moderno.
952/1441
La necessità non ha peli sulla lingua.
953/1441
È nobile colui che ha nobili costumi.
954/1441
Sotto una pioggia d'oro, non sempre c'è ristoro.
956/1441
Signori si nasce, ricchi si diventa.
957/1441
Lumi, fiori e colli torti, poco assai giovano ai morti.
958/1441
Chi doma il proprio sdegno ha vinto un gran nemico.
959/1441
Se vuoi essere un buon cristiano, dai bigotti stai lontano.
960/1441
Il demonio consigliere fa assai bene il suo mestiere.
961/1441
Promessa di fuoco riscalda assai poco.
962/1441
Per niente, neanche il cane muove la coda.
963/1441
A ottobre si domanda: funghi, castagne e ghianda.
964/1441
Mani molto nervose sciupano molte cose.
965/1441
Se sai di non sapere, sai già molto.
966/1441
Per Santa Giustina, ogni uva è medicina.
967/1441
Giornata senza sorriso non dischiude il paradiso.
968/1441
Di fronte al gran Mistero, ogni sapienza è zero.
969/1441
Chi dorme come un tasso non bada al materasso.
970/1441
Ricotta, vino e sole, dorme anche chi non vuole.
971/1441
Chi fa ciò che non sa
rovina quel che fa.
972/1441
Una mela la sera fa la notte leggera.
973/1441
Molte menti si son perse
percorrendo vie traverse.
974/1441
Scienza senza coscienza
rovina l'esistenza.
975/1441
A lodi e onori
seguon pianti e dolori.
976/1441
Meglio un povero pubblicano che un altero puritano.
977/1441
Perfidia e guai non si dissocian mai.
978/1441
Troppo cambiare non sempre è migliorare.
979/1441
Tacere e tollerare facilita il campare.
980/1441
Non tramonti il sole sopra vostra ira.
981/1441
L'inganno ha la voce di Giacobbe e le mani di Esaù.
982/1441
L'intelletto è guida alla cieca volontà.
983/1441
Questa è l'arte di Michelaccio: mangiare, bere e andare a spasso.
984/1441
Laddove si guarda e si tace, là regna la pace.
985/1441
È saggio tener cari anche i ricordi amari.
986/1441
Albero spesso trapiantato mai di frutti è caricato.
987/1441
O belli o brutti, vien sera per tutti.
988/1441
Quando piove e tira vento, serra l'uscio e statti dentro.
989/1441
Chi la sera mangia tutto la mattina canta il cucco.
990/1441
Il somaro di più padroni morì di fame.
991/1441
Chi pecora si fa, il lupo se la mangia.
992/1441
I polli dei vicini sembran sempre dei tacchini.
993/1441
È mio zio chi vuole il bene mio.
994/1441
Non metter lo zampino negli affari del vicino.
995/1441
Dell'ironia e del sale
il troppo è sempre male.
996/1441
La pazienza a piedi va, ma in carrozza tornerà.
997/1441
Per San Martinello si spilla il vin novello.
998/1441
Facile demolire, duro costruire.
999/1441
Per amar la sofferenza, prima occorre la pazienza.
1000/1441
Se la montagna mette il cappello, vendi la capra e compra il mantello.