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A voi, celeste prole, a voi, concilio
di semidei terreni, altro concesse
Giove benigno.
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Le adulte matrone, a cui segreto
dispetto fanno i pargoletti Amori,
che da la maestà de gli otto lustri
fuggon volando a più scherzosi nidi.
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Dall'alma origin solo
han le lodevol' opre.
Mal giova illustre sangue
ad animo che langue.
Altri le altere cune
lascia, o garzon, che pregi.
Le superbe fortune
del vile anco son fregi.
Chi de la gloria è vago
sol di virtù sia pago.
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Tal del folle mortal, tale è la sorte;
contra ragione or di natura abusa;
or di ragion mal usa
contra natura che i suoi don gli porge.
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Ho scritto sull'amore e non ho mai avuto una donna.
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Che non può un'alma ardita
se in forti membri ha vita?
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Ecco, te pure,
te la toilette attende: ivi i bei pregi
de la natura accrescerai con l'arte; ond'oggi, uscendo, del beante aspetto
beneficar potrai le genti, e grato
ricompensar di sue fatiche il mondo.
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Queste che il fero Allobrogo
note piene d'affanni
inciso col terribile
odiator de' tiranni
pugnale, onde Melpomene
lui fra gl'itali spirti unico armò.
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Volano i giorni rapidi
dal caro vivere mio:
e giunta in sul pendio
precipita l'età.
Le belle, oimè! che al fingere: han lingua così presta,
sol mi ripeton questa
ingrata verità.
Con quelle occhiate mutole,
con quel contegno avaro,
mi dicono assai chiaro:
Noi non siam più per te.
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Fugge la instabil Venere
con la stagion dei fiori;
ma tu, Lieo, ristori,
quando il dicembre uscí.
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Ah quella è vera fama
d'uom che lasciar può qui
lunga ancor di sé brama
dopo l'ultimo dì!
14/16
Va per negletta via
ognor l'util cercando
la calda fantasia,
che sol felice è quando
l'utile unir può al vanto
di lusinghevol canto.
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Ed è la forza
unica e sola del regnar maestra.
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Or chi è quell'eroe che tanta parte
colà ingombra di loco, e mangia e fiuta
e guata e, de le altrui cure ridendo,
sì superba di ventre agita mole?
Oh di mente acutissima dotate
mamme del suo palato! Oh da' mortali
invidïabil anima, che siede
tra la mirabil lor testura, e quindi
l'ultimo del piacer deliquio sugge!
Chi più saggio di lui penètra e intende
la natura migliore? O chi più industre
converte a suo piacer l'aria, la terra,
e 'l ferace di mostri ondoso abisso?