1/14
Il sogno è l'infinita ombra del Vero.
2/14
Dolore è più dolor, se tace.
3/14
Chi prega è santo, ma chi fa, più santo.
4/14
Il poco è molto a chi non ha che il poco.
5/14
Il ricordo è poesia, e la poesia non è se non ricordo.
6/14
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l'acqua, alita il vento...
7/14
Io sono la lampada ch'arde
soave!
Lontano risplende l'ardore
mio casto all'errante che trita
notturno, piangendo nel cuore,
la pallida via della vita:
s'arresta; ma vede il mio raggio,
che gli arde nell'anima blando:
riprende l'oscuro viaggio
cantando.
8/14
Tu, poeta, nel torbido universo
t'affisi, tu per noi lo cogli e chiudi
in lucida parola e dolce verso.
9/14
La grande Proletaria si è mossa.
10/14
La nube del giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
11/14
Oh! se la notte, almeno lei, non fosse!
Qual freddo orrore pendere su quelle
lontane, fredde, bianche azzurre e rosse,
su quell'immenso baratro di stelle,
sopra quei gruppi, sopra quelli ammassi,
quel seminío, quel polverío di stelle!
12/14
E la Terra sentii nell'Universo.
Sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso
errare, tra le stelle, in una stella.
13/14
Un punto! Così passeggero,
che in vero passò non raggiunto,
ma bello così, che molto ero
felice, felice, in quel punto!
14/14
Poco era il giorno e molto era il lavoro:
la falce è grande, ma più gran-
de il prato.