Frasi di Francesco Petrarca



1/13

A che ti giova insegnare agli altri se intanto tu per primo non ascolti te stesso?

2/13

Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.

3/13

Quegli cui non è castigo sufficiente una moglie, è degno di averne parecchie.

4/13

Quem una uxor non castigat, dignus est pluribus.

5/13

I' vo pensando e nel penser m'assale
una pietà sì forte di me stesso.

6/13

Et io son un di quei che 'l pianger giova;
e par ben ch'io m'ingegni
che di lagrime pregni
sien gli occhi miei, sì come 'l cor di doglia.

7/13

Seguite i pochi e non la volgar gente.

8/13

Videbis poetas raros quidem, natura rerum disponente ut rara quae libet cara simul et clara.

9/13

Veramente siam noi polvere ed ombra.

10/13

Zefiro torna e'l bel tempo rimena
e i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia,
e garrir Progne e pianger Filomena,
e primavera candida e vermiglia.

11/13

La rividi più bella e meno altera.

12/13

Onde più volte sospirando indietro,
dissi: Oimè, il giogo e le catene e i ceppi
eran più dolci che l'andare sciolto.

13/13

Infinita è la schiera degli sciocchi.




Biografia di Francesco Petrarca