Frasi di Francesco Petrarca



1/17

A che ti giova insegnare agli altri se intanto tu per primo non ascolti te stesso?

2/17

Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.

3/17

Quegli cui non è castigo sufficiente una moglie, è degno di averne parecchie.

4/17

Quem una uxor non castigat, dignus est pluribus.

5/17

I' vo pensando e nel penser m'assale
una pietà sì forte di me stesso.

6/17

Et io son un di quei che 'l pianger giova;
e par ben ch'io m'ingegni
che di lagrime pregni
sien gli occhi miei, sì come 'l cor di doglia.

7/17

Seguite i pochi e non la volgar gente.

8/17

Videbis poetas raros quidem, natura rerum disponente ut rara quae libet cara simul et clara.

9/17

Veramente siam noi polvere ed ombra.

10/17

Zefiro torna e'l bel tempo rimena
e i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia,
e garrir Progne e pianger Filomena,
e primavera candida e vermiglia.

11/17

La rividi più bella e meno altera.

12/17

Onde più volte sospirando indietro,
dissi: Oimè, il giogo e le catene e i ceppi
eran più dolci che l'andare sciolto.

13/17

Infinita è la schiera degli sciocchi.

14/17

Solo e pensoso i più deserti campi
vo mesurando a passi tardi e lenti,
e gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio uman la rena stampi.

15/17

Che fan qui tante pellegrine spade?

16/17

Dicemi spesso il mio fidato speglio,
l'animo stanco e la cangiata scorza
e la scemata mia destrezza e forza:
"Non ti nasconder più, tu se' pur veglio:
obedir a natura in tutto è il meglio."

17/17

Miser chi speme in mortal cosa pone.




Biografia di Francesco Petrarca