Biografia di Omero

Omero è un altro autore la cui vita costituisce un succoso mistero nel quale immergersi per qualche minuto. Tutti a scuola hanno studiato l'Iliade e hanno sempre sentito dire che fosse un'opera di Omero, uno dei massimi scrittori greci e di tutte le epoche. La realtà, però, è un po' diversa.
Di Omero non si sa con certezza né dove sia nato (qualcuno dice in Grecia, qualcuno in Asia Minore, l'attuale Turchia) né quando (si parla del IX secolo a.C. ma forse era l'VIII) né se sia veramente esistito o se Omero fosse veramente il suo nome. Com'è possibile tutto questo?
Non si sa con certezza neanche il perché della mancanza di notizie certe. Il fatto che Omero potesse chiamarsi così, per esempio, nasce dal fatto che una possibile origine del nome potesse essere "colui che non vede": pare infatti che Omero fosse cieco, e nell'antichità la condizione di cecità era quasi un sinonimo di doti profetiche e di grande saggezza. Ma non si è sicuri che il poeta cieco di cui alcuni parlano fosse veramente lui.
Per quanto riguarda la sua provenienza, alcuni avanzano ipotesi secondo le quali sarebbe nato nell'odierna città di Smirne (Izmir, in Turchia) perchè alcuni passaggi dell'Iliade conterrebbero delle espressioni dialettali di quel luogo, salvo poi contraddire tutto adducendo l'ipotesi che invece si tratti di un dialetto diverso. Addirittura c'è chi ipotizza che le scarsissime note biografiche siano state confuse con quelle di qualcun altro. Dopo tutto stiamo parlando di quasi 3000 anni fa ed è per questo che la questione omerica è a tutt'oggi vivissima.
In ogni caso al poeta vengono attribuiti due dei massimi poemi epici della letteratura greca, cioè l'Iliade e l'Odissea, oltre ad un poemetto scherzoso intitolato Batracomiomachia nel quale si prende in giro l'epica eroica con la narrazione di una guerra tra topi e rane. Anche gli Inni omerici sono attribuiti a lui, più che altro perchè scritti con la stessa metrica e lo stesso dialetto dell'Iliade e dell'Odissea, ma sono in realtà risalenti al VII-VI secolo a.C..
È interessante soffermarsi a pensare come una persona della quale non si sa assolutamente niente di certo abbia scritto delle cose che non solo sono giunte fino a noi, ma sono anche studiate in tutte le scuole del mondo. Da questo punto di vista non si può non considerare Omero un eroe...