1/6
Dio non è morto perché non è mortale. Una finzione non muore.
2/6
Dappertutto ho constatato quanto gli uomini favoleggiano per evitare di guardare in faccia la realtà. La creazione di oltremondi non sarebbe molto grave se non venisse pagata a caro prezzo: l'oblio della realtà, e dunque la colpevole negligenza del solo mondo esistente.
3/6
Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.
4/6
I cristiani non restano indietro quando si tratta di arruolare Dio per i loro misfatti.
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É un pessimo calcolo rinunciare a vivere per non dover morire, perché così alla morte si paga due volte un tributo che è sufficiente pagare una volta sola.
6/6
Dirsi ateo è difficile: atei si è chiamati.