Biografia di Walter Matthau

Walter Matuschanskayasky, nome originale del famoso Mattau, nacque a New York il giorno 1 ottobre 1920 e morì a Santa Monica, California il giorno 1 luglio 2000. Fu attore teatrale e cinematografico.

Nato in una famiglia povera di immigrati ebrei russi, fu costretto a lavorare fin dalla tenera età; da adolescente iniziò a recitare in un teatro yiddish del Lower East Side di New York con ruoli che duravano pochi secondi. Al termine del liceo aveva già collezionato una serie di lavori, ma nel suo cuore rimase il teatro. Durante la seconda guerra mondiale fu arruolato come operatore radiofonico di un bombardiere, per cui fu più volte decorato, nello stesso gruppo di James Stewart. Al rientro frequentò la a New School for Social Research Dramatic Workshop, dove i suoi compagni di studio comprendevano Rod Steiger, Eli Wallach, Tony Curtis e Harry Belafonte. Nel 1946 fece la sua prima apparizione professionale, e nel giro di due anni recitò a Broadway, interpretando due ruoli e sotto lo studio di sette personaggi in Anne of the thousand days.
Lavorando costantemente come attore sia in teatro, sia in televisione nei primi anni '50, divenne figura di spicco nella commedia di Broadway Will success spoil Rock Hunter? (1955). Nello stesso anno, è apparso nel suo primo film, The Kentuckian. Sebbene si fosse affermato come un comico leggero sul palco, tendeva a interpretare sullo schermo veri 'villain' o i ruoli di 'migliore amico': tra i film del periodo ci fu Bigger than life di Nicholas Ray (1956) e A face in the crowd di Elia Kazan (1957). Poco dopo fu co-protagonista con Elvis Presley in King Creole (1958) e l'anno seguente diresse il suo unico film, Gangster story (melodramma uscito nel 1959). Invece i ruoli televisivi di questo periodo inclusero il presidente Andrew Johnson in un episodio del 1965 nella serie televisiva storica Profiles in courage, e ha recitato nella serie investigativa a basso budget Tallahassee 7000 (1961). Ha anche continuato a esibirsi a Broadway, guadagnando un Tony Award per la sua interpretazione in A shot in the dark (1961).

La sua grande occasione arrivò nel 1965, quando fu scelto con Art Carney nella commedia di Broadway di Neil Simon. The odd couple ("La strana coppia"): il ruolo 'su misura' dello sciattone congenito Oscar Madison trasformò l'attore in una stella, e gli fece guadagnare un secondo Tony Award. Ha vinto un Academy Award per la sua interpretazione del truffatore "Whiplash Willie" nella commedia di Billy Wilder The fortune cookie (1966). Questo film rappresentò il primo di una serie di tanti altri con Jack Lemmon, tra cui la versione cinematografica del 1968 di The odd couple, e Grumpy old men (1993) e il suo sequel. Ricevette la nomination agli Oscar per Kotch (1971, diretto da Lemmon) e The sunshine boys (1975), un'altra collaborazione con Neil Simon.
Sebbene afflitto da ricorrenti problemi di salute degli anni '70, continuò a recitare in film ben accolti come The bad news bears (1976), Primo lunedì di ottobre (1981), Il piccolo diavolo di Benigni, Dennis the menace (1993) e The grass harp (1995), diretto da suo figlio, Charlie Matthau. Fu l'ottuagenario edonistico nel suo ultimo film, Hanging up (2000), diretto da Diane Keaton.

Morì stroncato da un un infarto dovuto alle complicazioni della sua malattia. È sepolto nel Westwood Memorial Park, accanto alla moglie.