Frasi di Michelangelo



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La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.

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Puoi comprare il mio tempo, ma non la mia mente.

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Quale giudizio sarà così barbaro da non comprendere che è più nobile il piede dell'uomo del suo stivale, e che la sua pelle è più nobile di quella delle pecore con la quale si fa il vestito.

4/24

Sia dolce il dubbio a chi nuocer può il vero.

5/24

L'amore è l'ala che Dio ha dato all'anima per salire sino a lui.

6/24

Tutta la matematica del mondo non potrà mai supplire la mancanza di genio.

7/24

Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù, che il cielo esalta, tanto più splende quant'è più offesa.

8/24

Vivo ed amo nella peculiare luce di Dio.

9/24

La mia allegrezza è la malinconia.

10/24

Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare.

11/24

Si dipinge col cervello e non con le mani.

12/24

Assai acquista chi perdendo impara.

13/24

Il marmo è come l'uomo, prima di intraprendere qualcosa, devi conoscerlo bene e sapere tutto ciò che ha dentro. Così, se in te ci sono delle bolle d'aria, io sto sciupando il mio tempo.

14/24

Chi si cimenta con uomini da nulla, non riporta una grande vittoria.

15/24

La buona educazione di un uomo e' la miglior difesa contro le cattive maniere altrui.

16/24

Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro.

17/24

Ch'a l'alma pellegrina
è più salute, o per guerra o per gioco,
saper perdere assai che vincer poco.

18/24

E, s'ì son ben del vero amico accorto,
mille piacer non vaglion un tormento.

19/24

Si affermano mille menzogne sui più celebri pittori, e la prima è il dire che essi sono strani, e che la loro conversazione è dura e insopportabile, essendo essi invece per nulla diversi dagli altri uomini. E così, non la gente moderata, ma quella stupida, li giudica fantastici e capricciosi.

20/24

Grato m'è 'l sonno e più l'esser di sasso
mentre che 'l danno e la vergogna dura.

21/24

Che 'l tempo perso, a chi men n'ha, più duole.

22/24

Se dal cor lieto divien bello il volto,
dal tristo il brutto.

23/24

Oilmè, oilmè, ch'i' son tradito
da' giorni mie' fugaci e dallo specchio
che 'l ver dice a ciascun che fisso 'l guarda!

24/24

In un giorno è vissuto cent'anni
colui che 'n quello il tutto impara e muore.




Biografia di Michelangelo