Frasi di Marco Valerio Marziale

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Apollineo pulchrior ore.

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Più bello del volto di Apollo.

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Strappare la barba al leone morto.

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Barbam vellere mortuo leoni.

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Cedere di fronte al più forte è il secondo grado del valore.

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Cedere maiori virtutis fama secunda est.

7/54

La gloria arriva tardi per chi è morto.

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Cineri gloria sera venit.

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Il cuoco deve avere la gola del padrone.

10/54

Cocus domini debet habere gulam.

11/54

Giocare sulla tua pelle.

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Corio ludere tuo.

13/54

A quale avvoltoio abdrà questo cadavere?

14/54

Cuius vulturis hoc erit cadaver?

15/54

A nessuno si danno ricchezze se non ai ricchi.

16/54

Dantur opes nullis nunc, nisi divitibus.

17/54

È difficile avere un buono stomaco.

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Difficile est habere bonum stomachum

19/54

Le preghiere dei mortali possono piegare Iddio.

20/54

Dominum mundi flectere vota valent.

21/54

La fortuna dà a molti troppo, a nessuno abbastanza.

22/54

Fortuna multis dat nimis, satis nulli.

23/54

Si duole veramente colui che si duole senza testimone.

24/54

Ille dolet vere qui sine teste dolet.

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Se il mio giudizio ha valore (dirò) che il miglior boccone tra gli uccelli è il tordo, tra i quadrupedi la lepre.

26/54

Inter aves turdus, si quid me iudice certet; inter quadrupedes mattea prima lepus.

27/54

La porta è sorda alle tue lacrime.

28/54

Lachrimis ianua surda tuis.

29/54

Lascivi sono i nostri scritti, ma la nostra vita è casta.

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Lasciva est nobis pagina, vita proba.

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Non sempre ha buon profumo chi profuma sempre bene.

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Non bene olet qui bene semper olet.

33/54

Non è da saggi, credimi, dire "vivrò".

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Non est, crede mihi, sapientem dicere "vivam".

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I tuoi libri non hanno bisogno di un lettore ma di Apollo.

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Non lectore tuis opus est sed apolline libris.

37/54

La vita non è vivere ma star bene.

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Non vivere sed valere vita est.

39/54

Toglierà la maschera dal tuo viso.

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Personam capiti detrahet illa tuo.

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Chiunque fa grandi regali vuole grandi ricompense.

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Quisquis magna dedit, voluit sibi magna remitti.

43/54

Chi abita ovunque non abita da nessuna parte.

44/54

Quisquis ubique habitat... nusquam habitat.

45/54

Chi misura i suoi pesi riesce a portarli.

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Qui sua metitur pondera ferre potest.

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Devi voler essere quello che sei e nulla di più.

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Quod si esse velis, nihilque malis.

49/54

Nelle avversità è facile disprezzare la vita, ma fortemente opera chi sa vivere anche misero.

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Rebus in angustis facile est contemnere vitam; fortiter ille facit qui miser esse potest.


Biografia di Marco Valerio Marziale