Biografia di Iris Murdoch

Iris Murdoch nacque a Dublino, Irlanda il 15 luglio 1919 e morì a Oxford, Inghilterra il giorno 8 febbraio 1999. Fu filosofa e scrittrice.

Studiò al Somerville College di Oxford, dove si distinse per le sue capacità accademiche. Durante gli anni universitari, sviluppò una passione per la filosofia, specializzandosi in Platonismo sotto la guida di Ludwig Wittgenstein. Murdoch ottenne il dottorato in filosofia nel 1948 con una tesi su "Il concetto di Dio e l'argomento cosmologico."

Durante la seconda Guerra Mondiale iniziò a lavorare per l'organizzazione che si occupa di profughi e rifugiati, l'UNRRA, e viaggiò sia in Austria sia in Belgio, dove ebbe modo di conoscere Jean-Paul Sartre.
Nel resto degli anni '40 e '50, insegnò filosofia all'Università di Oxford. Durante questo periodo, pubblicò diversi lavori filosofici, tra cui Sartre: romantic rationalist (1953). La sua carriera accademica contribuì a solidificare la sua reputazione come filosofa rispettata.

Tuttavia, Iris Murdoch è forse più conosciuta per la sua carriera come romanziere. Nel 1954, pubblicò il suo primo romanzo, Under the net e proseguì con una serie di opere influenti, tra cui The bell (1958), A severed head (1961) e The black prince (1973) in cui vengono spesso esplorati temi filosofici complessi, come la moralità, la libertà e la natura umana.

Nel 1956, sposò John Bayley, suo collega al Saint Anne's College di Oxford, dove lei insegnò fino al 1963.
Nel 1978 fu insignita del Booker Prize per The sea, the sea, un romanzo che rifletteva la sua profonda riflessione sulla natura umana. Nel 1987, la regina Elisabetta le conferì il titolo di Dama dell'Impero Britannico (DBE) per i suoi servizi alla letteratura.

Nel 1995 scoprì di essere affetta al Alzheimer. La sua vita coniugale e la lotta di Bayley per gestire la malattia della moglie, sono diventati oggetto di attenzione nel libro di memorie di Bayley, Elegy for Iris, successivamente adattato in un film.